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Ordona, La Torre “Superare inoperosità Amministrazione”. Stella “Contenuti, no denigrazioni”

AUTORE:
Daniela Iannuzzi
PUBBLICATO IL:
14 Settembre 2020
5 Reali Siti // Foggia //

Ordona, 14 settembre 2020. E non se le sono di certo mandate a dire le due candidate a sindaco Serafina Stella, sindaco uscente sostenuta dalla lista Ordona Moderna, e Adalgisa La Torre, già consigliera nell’amministrazione del 2010, con la lista Insieme per Ordona.

Indifferenza, trascuratezza e inoperosità avrebbero contraddistinto i cinque anni di amministrazione Stella, secondo quanto è emerso dalle parole di Adalgisa La Torre nel comizio del 5 settembre: “Non potevo più accettare che la mancanza di liquidità ad Ordona servisse anche a nascondere e a giustificare l’inoperosità di questa amministrazione. Il 2 giugno, mentre veniva consegnata agli studenti copia della Costituzione, la bandiera dell’Italia e dell’Europa sventolavano sul balcone del municipio completamente strappate. Nessuna cura e nessun rispetto del simbolo identificativo della Repubblica Italiana.

Vogliamo parlare dei trasporti urbani e dell’assenza totale della nostra amministrazione? Sollecitata dai genitori si è limitata a fare fax e email, ma nessuna partecipazione attiva. Una pensilina in stazione è stata realizzata solo grazie all’impegno del Comitato genitori, altrimenti i nostri figli starebbero sotto l’acqua quando piove”.

E di esempi avrebbe potuto  farne altri, ha continuato la La Torre, la quale ha poi tracciato il profilo del sindaco che vorrebbe essere. 

Una persona disponibile all’ascolto, sempre alla ricerca del confronto, determinata a compiere scelte condivise. […] Impegnata a ricercare ciò che unisce piuttosto che enfatizzare ciò che divide.” Insieme per Ordona, la lista che la sostiene, rappresenterebbe “la speranza di donne e uomini che si sono riuniti intorno ad un progetto civico comune per cercare di valorizzare la comunità locale”. Attraverso un questionario fatto circolare nella comunità ordonese, aggiunge, sarebbero apparse chiare:  la volontà dei cittadini di Ordona di essere ascoltati, di essere coinvolti nella gestione della cosa pubblica; e il fatto che la disponibilità degli ordinesi sia rimasta inascoltata dalla amministrazione Stella. “Noi siamo partiti da voi, dai cittadini e con voi vogliamo adoperarci per il progresso profondo del nostro paese. Le nostre non sono promesse elettorali, come quelle di chi ci ha preceduto, ma risposte concrete alle reali esigenze della nostra comunità” la promessa di Adalgisa con l’espressa volontà di vincere le elezioni.

E prontamente “a difendersi”, sabato 12 settembre, Serafina Stella e i suoi: “Per me la politica non è denigrare” la sottolineatura della sindaca uscente “non è offendere su Facebook o sullo stato whatsapp. Per me la politica è impegno, e sacrificio per il bene comune”  ed il suo affondo: “Quando si parla di inoperosità non capisco con quale coraggio. Abbiamo ridato dignità al nostro comune, dignità ed un ruolo istituzionale al nostro paese. Pensate che con il Cis2 (Contratto istituzionale di Sviluppo) il nostro paese è capofila, siamo avanti perfino a Cerignola. I paesi limitrofi chiamano Ordona piccola Montecarlo”. E, rispetto alle voci secondo cui Serafina Stella avrebbe ottenuto nel ruolo di sindaco un aumento di stipendio di 200 euro: “Mi è stata riconosciuta un’indennità  verso aprile, ma io l’ho rifiutata.” Tono della difesa e della fermezza emerso anche dalle parole dei candidati consiglieri della lista Ordona Moderna, alcuni dei quali già impegnati anch’essi nella uscente amministrazione Stella.

“Abbiamo dato il giusto lustro alla biblioteca comunale. Abbiamo fatto sentire la nostra presenza in vari eventi culturali” ha tenuto infatti ad evidenziare Rosa Lasignora, consigliere di maggioranza con delega alla Cultura e all’istruzione, secondo cui “Per amministrare ci vuole gente che si accorcia le maniche, si mette in macchina e va a Bari in Regione e torna con finanziamenti come ha fatto questa squadra in questi cinque anni”. E accorata Annalisa Di Corato, nella ricostruzione dell’impegno profuso negli anni scorsi in cui, ha raccontato, con  il Movimento Cittadini di Ordona, nato circa cinque anni fa “per dire basta ai cattivi odori da inquinamento” che circolavano per il paese “Abbiamo combattuto contro i roghi tossici e l’abbandono dei rifiuti nelle campagne. Ci siamo adoperati per riattivare i trasporti pubblici con la campagna Trenitaglia e la raccolta di 500 firme che portammo alla Regione Puglia rimanendo però inascoltati”. 

Organizzata inoltre, secondo la Di Corato,  nel 2017 la manifestazione Riviver Herdonia “quando il sindaco Stella, che qualcuno chiama la Tiranna, anticipò 1000 euro di tasca sua perché il progetto andasse in porto”. 

Ed è caustica la conclusione della consigliera uscente: “Ringrazio Serafina perché mi ha proposto la candidatura non in base alla mia famiglia e al bacino di voti che potrebbe garantire, ma in base a me stessa, a chi sono, Annalisa. Noi non abbiamo vecchi politicanti alle spalle. Siamo bombardati da denigrazioni nei social negli ultimi mesi, ma le amministrazioni passano, le persone restano e noi ci incontreremo nei negozi e per le strade”. Ad insistere sulla presunta infondatezza dei discorsi sull’inoperosità dell’Amministrazione Stella anche i candidati Rosa Palumbo che ha proposto  una  “riorganizzazione degli uffici comunali con una nuova generazione di lavoratori capaci di svolgere il proprio compito in modalità smart, più semplice” e Vincenzo Di Taranto: “In realtà ho trovato che quella inoperosità di cui si parlava corrispondeva ad un periodo di semina. Ad oggi sono partiti lavori per sistemare la video sorveglianza, l’illuminazione; è iniziata la bonifica del torrente”.

Quando, invece, a detta di Giuseppe Zingarelli, 31 anni, ingegnere, della lista di Adalgisa La Torre: “Il paese versa in un inesorabile declino. Sono diminuiti i servizi, gli eventi, le attività e si avverte la totale mancanza di decoro e sicurezza”. E lo stesso vale per Valerio Cericola, anche lui lista Insieme per Ordona: “Ho visto le persone  lanciare immondizia nelle campagne. Nel 2015 Ordona aveva raggiunto un livello della differenziata del 54%, oggi siamo al 22%, dati del ministero dell’Ambiente, non me li sto inventando. Sto parlando anche, per esempio, di uno scuolabus fermo da anni; sto parlando di piazza padre Pio che, dopo l’intervento di riqualificazione del piazzale antistante la biblioteca comunale, è rimasta transennata da anni” E per il quale il sistema  di illuminazione pubblica sarebbe “lasciato a se stesso” e sostiene che: “Ordona ha perso servizi che aveva conquistato 30 anni fa ed ora sembra di essere tornati in Burundi e questo non può essere normale”.

Alcune delle proposte della lista Insieme per Ordona sono venute dalla candidata Anna Trecca: “Connettere i ragazzi tra loro e pensare non solo a quelli che hanno studiato ma anche a quelli che non hanno proseguito negli studi facendo capire loro che l’intelligenza è anche nelle mani. Collaborare con le associazioni senza mettere l’una contro l’altra. Non isolare le famiglie con figli autistici. Pensare ai servizi per il cittadino non solo puntando sulle casse comunali. Realizzare un piano di sviluppo sociale. 

La sua conclusione: “Non si  si può pensare ad un cambiamento sociale nell’arco di cinque anni. Ce ne vorrebbero almeno 10”.

A cura di Daniela Iannuzzi 

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