Orta Nova – Accreditati da i poco fondi statali per i quali “predisporremo specifica deliberazione finalizzata ad elargire buoni spesa per i nuclei colpiti dalle difficoltà legate al Covid, dopo apposito Avviso Pubblico”. Così il sindaco Mimmo Lasorsa a Statoquotidiano nelle ultime ore a proposito delle esigenze di quelle famiglie costrette a casa dalle restrizioni legate all’emergenza da Corona virus.
Tra queste alcune avevano lamentato nei giorni scorsi di non avere ricevuto: nemmeno un piccolissimo sostegno da parte del Comune, secondo quanto emergeva nel gruppo Facebook “Cosa non va ad Orta Nova”. Ormai le piazze di un tempo dove la gente fisicamente si ritrovava per discutere e confrontarsi quasi non esistono più. Soprattutto nel tempo presente delle restrizioni e della distanza sociale.
Eppure la gente continua a cercarsi, per parlare, per uno scambio di idee su questioni di interesse collettivo, dalle più banali a quelle di carattere politico, sociale, economico.
Le piazze esistono ancora in definitiva. Sono solo diventate virtuali. E i cittadini ortesi, alcuni, forse tanti in realtà, si riuniscono in tali agorà evanescenti per presentare istanze o scambiarsi idee.
A trovare voce in tali ritrovi, come il gruppo Facebook “Cosa non va ad Orta Nova”, appunto, di recente soprattutto la volontà di sensibilizzare l’amministrazione comunale, le autorità, affinché l’intera collettività possa ricevere aiuti nei momenti di difficoltà derivanti dalla pandemia.
“Per chi fosse impossibilitato ad uscire per positività da COVID-19 o isolamento fiduciario” tiene a sottolineare a tal proposito il primo cittadino, “fin dall’inizio della pandemia, attraverso il COC [Centro operativo comunale] e grazie alla disponibilità della Misericordia, abbiamo previsto il servizio di spesa e farmaci a domicilio”.
Daniela Iannuzzi