GLI IMPEDIMENTI DEL PATTO DI STABILITA’ INTERNO – LE PREMIALITA’ DEL PATTO DI STABILITA INTERNO – Luce allora sul Patto di Stabilità interno e sugli ultimi provvedimenti per le amministrazioni italiane: va ricordato, come già data notizia su Stato nell’articolo di dicembre (editoriale G.de Filippo – ‘Biregalo ai comuni: fondi per rispetto Psi e proroga per taglio giunte”) che sono stati pari a 173,5 milioni di euro (173.511.100) le ‘premialita’ dello Stato (Ministero delle Economie e delle Finanze di concerto con quello dell’Interno) in favore delle amministrazioni cd ‘virtuose’, grazie al rispetto dei vincoli del patto di stabilità interno del 2008. In attesa della pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, la Ragioneria Generale dello Stato ha diffuso il testo del Decreto Interministeriale Economia/Interno sulla ”premialità”, con i criteri applicativi del meccanismo relativo e l’elenco delle amministrazioni che ne avranno diritto, grazie al rispetto dei due indicatori economico-strutturali di cui al comma 24 del citato articolo. Gli enti locali cd ‘virtuosi’ potranno escludere gli importi a loro spettanti dal saldo utile per la verifica del Patto di stabilità interno del 2009 (vale a dire: se una ics amministrazione ha ricevuto 100mila euro potrà escluderli dal saldo utile per la verifica del Psi del prossimo anno). “Un dono inaspettato” quello, pertanto, a favore delle amministrazioni dello Stivale grazie a quanto stabilito dal decreto legge 112 del 2008 (”Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria”), con il quale sono stati fissati i premi per i Comuni italiani nel caso di rispetto degli obiettivi fissati dal patto di stabilità interno (vedi anche Patto stabilità e crescita) La norma delle premialità fa riferimento all’articolo 77-bis, comma 23, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che introduce un meccanismo di premialità, correlato al conseguimento dell’obiettivo programmatico assegnato al comparto degli enti locali, a favore dei Comuni ‘adempienti’ ai vincoli del Psi ai quali, nell’anno successivo a quello di riferimento, sarà consentito di escludere un importo pari al 70 per cento della differenza, registrata nell’anno di riferimento, tra il saldo conseguito dagli enti inadempienti e l’obiettivo programmatico assegnato, dal computo del saldo utile per la verifica del rispetto del Psi. L’assegnazione a ciascun ente dell’importo da escludere dal saldo utile per la verifica del rispetto del patto di stabilità interno è determinata attraverso una funzione lineare della distanza di ciascun ente virtuoso dal valore medio degli indicatori individuato per classi demografiche, suddivise per le province: con popolazione fino a 400.000 abitanti e superiore; o per i comuni fino a 5.000 e 50.000 abitanti o con popolazione superiore a 50.000 e fino a 100.000 abitanti. Per i comuni di Capitanata: Foggia 595.628 euro in premialità, Manfredonia 461.251 euro (ovvero quasi mezzo milione di euro in premialità inattese), Margherita di Savoia 67.445, per Mattinata 28.112 euro, per Monte Sant’Angelo 43.225mila euro, per San Severo 371.554 euro, per Lucera 264.803 euro, per Vieste 133.069 euro. Al comune capoluogo Bari la settima premialità maggiore: 1.786.338 euro.
PER tornare agli “impedimenti” attuali che frenerebbero le assunzioni nell’ospedale San Camillo di Manfredonia: “l’impedito dal Patto di Stabilità – è stato evidenziato nella nota del Comune– è stato rimosso in sede della Regione Puglia da un emendamento contenuto nella Finanziaria regionale 2010 presentato dai consiglieri regionali Angelo Riccardi e Franco Ognissanti, col quale si dispone che l’Asl Fg e soltanto questa, può intervenire con opportuni provvedimenti che sopperiscano alla mancanza di personale medico e ausiliario in quei settori in cui vi sono reali esigenze funzionali”. “La situazione della ASL di Foggia – hanno annotato Riccardi e Ognissanti – era divenuta particolarmente insostenibile, lo standard del personale ampiamente al di sotto di quello operante in altre realtà. Con questo intervento sarà possibile riequilibrare le situazioni carenti e riportarle ad una condizione assai vicina alla normalità”. Il direttore della Asl Fg, Ruggiero Castrignanò, commentando con soddisfazione il dispositivo deciso dalla Regine Puglia, ha convocato per lunedì 18 prossimo presso la sede Asl di Foggia, una riunione con i responsabili del nosocomio di Manfredonia per fare il punto della situazione e programmare gli interventi più idonei a sanare le situazioni di carenza.