StatoQuotidiano.it, Foggia, 15 gennaio 2023 – Ancora problemi legati alla raccolta dei rifiuti a Foggia e le azioni del Comitato ‘La Società Civile’ non si fermano, soprattutto dopo le segnalazioni di diversi cittadini insoddisfatti che vorrebbero una città più pulita, con un servizio di raccolta differenziata più funzionale.
Forti criticità che sembrano persistere prevalentemente nelle periferie, dove notoriamente esistono anche altre questioni spinose irrisolte.
La presidente dell’associazione “La Società Civile” di Foggia, Lucia Aprile, l’Avv. Giuseppe Potenza di Konsumer Italia Foggia, l’attivista instancabile Giorgio Cislaghi, l’ex consigliere comunale Marcello Sciagura, la presidente di “Italia Nostra Foggia” Giuseppina Cutulo e gli Avv.ti Michele Vaira, Zingrillo e Di Giuseppe hanno presentato un esposto al Procuratore della Repubblica Ludovico Vaccaro, alla Corte dei Conti di Bari e all’ ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, verso Amiu Puglia. Quest’ultimo sarebbe motivato da un’insoddisfazione generale nella qualità del servizio.
Cittadini, associazioni e legali chiedono ormai da tempo un porta a porta dignitoso, un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti all’altezza nel capoluogo dauno.
La presidente dell’associazione “La Società Civile” di Foggia, Lucia Aprile, ha risposto ad alcune domande poste da StatoQuotidiano:
SQ: Si sono verificati ancora episodi di mancata raccolta dei rifiuti negli scorsi giorni. Cosa ne pensate?
LA: Purtroppo il servizio di raccolta registra ancora molte inefficienze e le segnalazioni che ci giungono riguardano soprattutto ingombranti abbandonati accanto ai cassonetti, possiamo dedurre che l’unico mezzo a servizio della città sia ancora fuori uso.
SQ: Situazione della raccolta rifiuti nelle periferie. Come la valutate?
LA: Le periferie sono certamente maggiormente soggette al degrado, il numero degli operatori e dei mezzi è assolutamente insufficiente, dunque se le zone centrali sono appena sufficienti, le periferie sono vere e proprie discariche.
SQ: Un pensiero sull’episodio legato alla nota trasmissione ‘Striscia La Notizia’. Finire sui canali nazionali pensate servirà ad evitare episodi simili in futuro? Chi dovrebbe vigilare?
LA: Per la questione cassonetti in fiera ci sarebbe da capire chi ha richiesto di depositare questo materiale e perché nessuno abbia mai pensato di utilizzarlo per la raccolta porta a porta, avviata un po’ ovunque in Italia e in regione. La responsabilità, in questi casi, è sempre della pubblica amministrazione, alla società Amiu possiamo imputare una mera incapacità di gestione.
SQ: Un periodo di prova della raccolta differenziata dell’umido, annunciata prima delle feste, come sta procedendo?
LA: La sperimentazione della raccolta dell’umido stradale è fallimentare già in partenza, sfrutta lo stesso principio della carta/plastica /vetro, se non hanno mai funzionato queste come si può pensare sia diverso per l’umido? Il porta a porta è l’unica opzione valida.
SQ: Recentemente sono intervenuti gli avvocati del vostro gruppo, a che punto siete con le azioni legali? Iniziative future?
LA: Per quanto riguarda il team di legali che ci sostiene, al momento abbiamo intrapreso tutte le azioni atte a denunciare ed informare gli organi competenti, il 16 gennaio scadono i termini per ottenere risposta dao commissari in merito alla diffida che abbiamo inoltrato. Siamo fiduciosi che istituzioni e azienda vogliano comprendere la necessità di rivedere completamente l’idea di servizio proposta per un comune di 150 mila abitanti.
A cura di Gianluigi Cutillo, 15 gennaio 2023