Il 15 febbraio torna in libreria Davide Grittani con un nuovo avvincente romanzo, una commedia satirica e grottesca sulla deriva della democrazia rappresentativa: Il gregge edito da Alter Ego Edizioni.
L’autore, noto per la sua capacità di esplorare le sfumature più oscure della società contemporanea, ci regala un’opera amara che offre uno sguardo acuto e impietoso sulle campagne elettorali del nostro tempo.
La trama de Il gregge ruota attorno al misterioso ritorno del volto di un ex compagno di classe sui manifesti elettorali di una città.
Questo evento innesca una serie di riflessioni e indagini tra i vecchi amici, trasformatisi nel corso degli anni da anarchici a feroci razzisti. Il pretesto di lavorare insieme per sostenere un candidato sindaco li costringe a confrontarsi con le proprie metamorfosi e ad affrontare una tragedia che li unisce in modo inaspettato.
Grittani, con la sua scrittura affilata, mette in scena una narrazione che esplora i tic, le paranoie e le aberrazioni delle campagne elettorali. L’autore analizza con occhio critico il vuoto valoriale che permea la società contemporanea, svelando il lato oscuro del potere e della democrazia rappresentativa. La trama offre uno spaccato iperrealista in cui il futuro stesso della democrazia sembra irrimediabilmente compromesso: «In cabina elettorale si consuma un trapasso, dalla vita reale a quella cui ci illudono di partecipare: così votare – che non è mai stato un gesto umano, giacché incoraggia una goffa selezione della specie – è diventato il safari che conosciamo. Fotografare gazzelle in attesa dei leoni» spiega l’autore che, in queste pagine, mostra come, nella società odierna, la mediocrità sia diventata un modello estetico: più i personaggi si esibiscono nelle proprie mediocrità, più trovano consenso nel “gregge” e, attraverso questa dinamica, il nucleo di mediocrità diventa poi nucleo di pensiero.
Il gregge è un libro felliniano e grottesco, che affida alla satira il compito di trasmettere l’amarezza di fondo che vivono i personaggi, come ha affermato la scrittrice e giornalista Lia Levi «Quando la satira, al di là del tema su cui punta i suoi strali, riesce a raggiungere un validissimo effetto letterario, anche nei pressi della poesia». Un romanzo dall’atmosfera monicellesca che rivela il lato più umano e spesso comico delle relazioni. Un viaggio attraverso le dinamiche sociali, politiche ed etiche che plasmano il nostro mondo, una lettura avvincente e provocatoria che invita i lettori a riflettere sulle fondamenta della nostra società e sulla direzione in cui si sta dirigendo.
AUTORE
Davide Grittani (1970) ha pubblicato i romanzi Rondò (Transeuropa, 1998); E invece io (Robin, 2016) proposto al premio “Strega” 2017; La rampicante (LiberAria, 2018) proposto al premio “Strega” 2019 e vincitore dei premi “Nabokov” e “Giovane Holden”; La bambina dagli occhi d’oliva (Arkadia, 2021) vincitore dei premi “Alda Merini” e “Città di Siena”. Dal 2006 al 2016, in collaborazione con gli Istituti italiani di cultura, ha curato la mostra della letteratura italiana tradotta all’estero Written in Italy, esponendola in 26 Paesi e aggiudicandosi il premio “Maria Grazia Cutuli” (2010). Scrive di letteratura e società per “Pangea News”, collabora al “Corriere del Mezzogiorno” (inserto del “Corriere della Sera”) e dirige il periodico di sostenibilità alimentare “BLab Magazine”.