RISTRETTI IN CARCERE
1. MASULLO Matteo detto “Bacchetton”, cl. 1986, di Torremaggiore;
2. SACCO Luigi detto “Spina”,cl. 1990, di Torremaggiore;
3. SCANZANO Vincenzo detto “u ruscj”,di Torremaggiore, cl.1971;
4. PICCOLANTONIO Simone, di Torremaggiore cl.1992;
5. DE SANTIS Anna Pia, cl.1988, di Torremaggiore;
6. VOLPE Giuseppe detto “Chiattill”,di San Severo cl.1988;
7. POPOLO Vincenzo detto “Enzino”, di San Severo, cl.1978;
8. CEGLIA Mario, cl. 1984 di San Severo;
9. CANNAROZZA Elviana, di Torremaggiore cl.1989;
10. MICUCCI Luigi detto “lo Zio”, di San Severo,cl.1949;
11. LUCIANO Fiorenzo Pio, cl.1991, di Torremaggiore;
12. DE FLORIO Vitangelo detto “Vito”, di Torremaggiore cl.1987;
13. MAZZEO Antonio, di San Severo cl.1978;
RISTRETTI AGLI ARRESTI DOMICILIARI
14. TANCREDI Antonio detto “Papir”,di Torremaggiore cl.1970;
15. PUTIGNANO Giovanni detto “Gianluca”,di Torremaggiore cl.1978;
16. TEDESCO Angela, di Torremaggiore cl.1993;
17. VELIEV Samir, bulgaro,cl.1978;
18. MAROLLA Carmine, di San Severo cl.1988;
19. CILENTI Alfredo, di Torremaggiore cl.1987;
20. POLZELLA Mario, di Torremaggiore cl.1990;
21. LAMEDICA Gaetano, di Torremaggiore cl.1980;
22. PARADISO Nicola detto “il cinese”, di Torremaggiore cl.1979;
23. DIOMEDES Matteo detto “Sument”, di Torremaggiore cl.1990;
presunti responsabili a vario titolo dei reati di associazione a delinquere finalizzata ai furti d’auto, alle estorsioni, alla ricettazione e riciclaggio di veicoli, nonchédi detenzione e spaccio di stupefacenti. L’attività d’indagine, svolta dalla Compagnia Carabinieri di San Severo coordinata della Procura della Repubblica di Lucera e convenzionalmente denominata “Watchyour car”, ha disarticolato una radicata ed aggressiva associazione criminale, con base operativa nel grosso centro agricolo di Torremaggiore (FG), ma con stretti collegamenti criminali con il territorio di San Severo (FG), dedita ai furti di autovetture ed alle successive richieste estorsive ai rispettivi proprietari, costretti a consegnare ingenti somme di denaro per rientrare in possesso dei mezzi loro rubati.
I Carabinieri hanno operato in un clima di omertà dovuto al terrore delle vittime nel denunciare i fatti, vittime che, in alcuni casi, hanno preferito addirittura non segnalare alle FF.PP. i furti di autovetture subiti, rivolgendosi direttamente a personaggi notoriamente inseriti nel tessuto criminale locale.
Una tematica sociale allarmante a cui è stata data un’efficace risposta attraverso un efficace intervento investigativo che ha consentito di scardinare una potenteassociazione per delinquere che, sebbene specializzata nei furti d’auto e nelle estorsioni,non disdegnavalucrare anche con lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli appartenenti alla banda criminale programmavano apertamente i furti di automezzi, il loro occultamento, la richiesta estorsiva ai legittimi proprietari, il riciclaggio e la vendita dei componenti meccanici e di carrozzeria. Una banda organizzata che aveva base tra i comuni di San Severo (FG) e Torremaggiore (FG) con un ampio raggio di operatività asportando vetture di ogni tipo in tutto il nord foggiano, sul Gargano, in Abruzzo ed in Molise.
A capo del presunto sodalizio criminale è stato individuato Masullo Matteo, detto “Bacchetton”, giovane criminale torremaggiorese emergente, che è riuscito a creare una squadraparticolarmente agguerrita ed esperta nelsettore dei furti d’auto con la collaborazione dei suoi fidatissimi De Florio Vitangelo, Sacco Luigi ePiccolantonio Simone. Un’organizzazione strutturata e ben congegnata: le indagini dei Carabinieri hanno infatti messo in evidenza i precisi ruoli di ciascuno degli indagati che andavano dall’eseguire materialmente i furti e le richieste estorsive, al custodire in luoghi sicuri i mezzi rubati, dalla costruzione di “spadini” (i grimaldelli necessari ad aprire le vetture), al reperimento e alla custodia delle centraline necessarie per eludere i sistemi di blocco ed antifurto delle auto, fino all’esecuzione di visure al PRA dirette ad individuare i proprietari dei veicoli.
“Masullo si avvaleva della collaborazione di esperti personaggi criminali sanseveresi tra cui Popolo Vincenzo, Ceglia Mario, Volpe Giuseppe, Micucci Luigi e Mazzeo Antonio che erano disponibili sia a ricettare i mezzi rubati che ad indirizzarlo da tecnici di loro fiducia per procurarsi il materiale occorrente alla buona riuscita dei furti programmati, nonché a trovargli i locali per l’occultamento della refurtiva”, dicono i carabinieri. Del sodalizio facevano parte – anche con ruoli particolarmente “operativi” – alcune donne che,oltre ad intervenire direttamente nella commissione di alcuni furti di auto, fungevano da “vedette” per allarmare i complici sulla presenza delle Forze dell’Ordine; De Santis Anna Pia, fidanzata diMasullo e Cannarozza Eliana, fidanzata di Piccolantonio Simone; Tedesco Angela, fidanzata di Luciano Fiorenzo Pio con il quale partecipava ai furti di automezzi per conto dell’associazione, sono state infatti colpite tutte dalla misura cautelare.
Le indagini hanno permesso di identificare anche il “custode” delle auto rubate – il cittadino straniero VelievSamir – che aveva il compito di consentirenelle ore notturne l’ingresso all’interno di un capannone alla periferia di Torremaggiore dei mezzi sottratti.La banda infatti aveva la impellente necessità di reperire un idoneo locale ove occultare le autovetture rubate in quanto, in diverse occasioni, avendole parcheggiate nei vari centri abitati, le stesse erano state rinvenute dai Carabinieri che avevano fatto fallire i loro intenti criminali.
Ulteriori collaborazioni al sodalizio criminoso,attraverso l’attuazione dei furti degli automezzi e relative richieste estorsive, erano fornite da altri presunti gregari della banda Cilenti Alfredo, Diomedes Matteo, e Tancredi Antonio. Le richieste estorsive variavano da 800 a 3000 euro e spesso vi erano vere e proprie contrattazioni con le vittime sul prezzo finale. Le auto che non venivano riscattate dai proprietari, venivano bruciate o, se appetibili sul mercato, rivendute a pezzi a ricettatori locali previa alterazione dei contrassegni identificativi.
Gli appartenenti alla banda monitoravano continuamente il territorio al fine di individuare preventivamente le vetture da asportare, studiavano le abitudini dei proprietari e una volta perpetrato il furto, procedevano ad effettuare le chiamate estorsive. Nell’ambito delle indagini sono state evidenziate anche responsabilità di alcuni indagati, tra cui in primis lo stesso Masullo, nell’approvvigionamento di stupefacenti, per lo più hashish, destinato allo spaccio al minuto sulla piazza di Torremaggiore.
Redazione Stato@riproduzioneriservata
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Buttate le chiavi di questi balordi
Fate in modo che questa gente paghi per ciò che ha fatto,perchè se non ci pensa la giustizia,ci pensiamo noi poveri stronzi a cui hanno rubato le auto. Vi assicuro che è meglio se ci pensa la giustizia,perchè se li prendiamo noi,non sappiamo anocora in che condizioni verranno ridotti questi bastardi! Tanti cari saluti
una volta x tanto fatevi i —vostri hanno fat bene qua nn c camp chiu
vai ragazzi siete tanto —voi nn m scassat o —-detto napulitan
auguro a loro che gli venga sottratto qualcosa a loro piu’ caro in modo da non poterlo usare neanche per fare i bisogni.
a chi come e me gli e’ stata rubata l’auto. Diamoci da fare a combattere questa delinguenza. Togliendomi la macchina mi hanno fatto perdere il lavoro ….ardi ora che gli do’ da mangiare ai miei figli. Spero solo che escano presto cosi’ ad uno ad uno gliela faccio pagare. —–.
Mi rivolgo a quel grandissimo —–che ha deciso di mettere lo stesso nick name che ho messo io! Vorrei vedere se avessero rubato e te l’auto o qualcos’altro..in che modo avresti reagito? Io auguro a questa gente di ottenere solo il peggio dalla vita! Ora ho i loro nomi e possono stare certi che li andrò a riprendere uno ad uno dentro le loro case e li farò a pezzi! Bisogna capire che in questo cesso di paese non possono rimetterci sempre quelli che si rompono il —-dalla mattina alla sera per potersi permettere determinate cose. Per quale motivo non andiamo a rubare le auto dei politici o della gente ricca? Siamo un popolo di —e ci fottiamo l’un l’altro,nonostante ci sia già lo stato a fotterci in tutto e per tutto! Qui la minestra deve cambiare e vedrete che uno ad uno questi figli di —–moriranno! P.s. —forever,organizziamoci e diamo inizio allo spettacolo! Dimmi quando sei pronto,cosi dimostriamo di cosa sono capaci coloro che vengono derubati da queste nullità. Io mi organizzo una squadra e il prima possibile scendo a San Severo. Faccio scoppiare una guerra che non finisce piu’!