Manfredonia – CON recente delibera di Giunta, il Comune di Manfredonia ha disposto la costituzione in forma di organo collegiale dell’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari (U.P.D.), secondo la seguente composizione:
• Dirigente del Settore “Gestione Risorse Umane, con funzioni di Presidente, nominato con decreto del Sindaco;
• n. 1 Dirigente, individuato e nominato con decreto del Sindaco, con funzioni di componente;
• Avvocato assegnato al Servizio Legale, con funzioni di componente per gli aspetti giuridici;
• Dipendente assegnato al Settore Gestione Risorse Umane, con funzioni di Segretario verbalizzante, individuato e nominato dal Presidente.
“In caso di impedimento oggettivo, incompatibilità o conflitto di interesse dei singoli componenti, in tutti i casi di astensione ai sensi dell’art.51 del c.p.c. e di ricusazione o nel caso in cui interessato al procedimento disciplinare sia uno dei componenti ovvero un dipendente appartenente alla sua struttura, lo stesso è sostituito da altro Dirigente supplente, individuato e nominato dal Sindaco con proprio decreto”.
“L’Ufficio procedimenti disciplinari assumerà le proprie determinazioni collegialmente e nel rispetto della sua unitaria costituzione”. “Della trattazione di ogni singola seduta viene redatto un verbale sottoscritto da tutti i componenti dell’ U.P.D.. I verbali debitamente numerati cronologicamente vengono raccolti e custoditi dal segretario dell’U.P.D”. Gli atti istruttori compiuti per ogni singolo procedimento formano un fascicolo disciplinare specifico, in cui confluiscono tutti gli ulteriori adempimenti.
“Il fascicolo è tenuto dal segretario dell’U.P.D. sino alla conclusione del procedimento. Successivamente dovrà essere archiviato nel fascicolo personale del dipendente presso il Servizio Personale, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, nonché delle norme previste dalla legge sulla privacy. Il Servizio Personale assicurerà la propria collaborazione con l’U.P.D.”.
All’U.P.D. sono attribuite tutte le competenze, nella materia specifica contemplata nel DLgs 150 del 27.10.2009, nel D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., nel vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale e della dirigenza del comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali, nella L.190/2012 nonché nelle vigenti ulteriori disposizioni in materia.
“L’UPD è tenuto al supporto e alla collaborazione con il Responsabile della corruzione sia per la predisposizione del codice che per la definizione di alcuni profili applicativi sul piano sanzionatorio e per i successivi controlli”.
“La costituzione dell’Ufficio procedimenti disciplinari ed i criteri di funzionamento saranno previsti nel più organico redigendo Regolamento l’applicazione delle sanzione disciplinari. Sono state dichiarate decadute e quindi disapplicate tutte le norme in precedenza assunte e in contrasto con il provvedimento odierno”.
ALLEGATO
DGC2014_83-upd
Redazione Stato@riproduzioneriservata
E chi giudicherà l’ufficio per i provvedimenti disciplinari? Se quest’organo, proposto all’osservanza dei basilari comportamenti deontologici che ogni dipendente pubblico dovrebbe avere, operasse veramente, credo che in pochi si salverebbero. Il dipendente pubblico (riferimento generico,ndr) si crede intoccabile ed inamovibile.anche perchè nessuno si prende la briga di denunciarli quando compiono un’azione non proprio legittima e sono gli stessi giudici del lavoro che li reintegrano al loro posto di lavoro anche se coinvolti in casi veramente lampanti ( vedasi sentenza emessa non molto tempo fa nei confronti di lavoratori della ASL di Barletta che firmavano il cartellino e poi andavano a “ZONZO” per i ca…..i loro). …Anche in questo caso assistiamo all’impotenza di coloro che sono preposti al controllo in fondo la parola d’ordine come direbbe Cettola Qualunque e QUALUNQUEMENTE ” FATTE I CAZZ.. TUOIE”
se vogliamo che le cose si aggiustino dobbiamo equiparare i lavoratori pubblici a quelli privati nei diritti e nei doveri! non se ne può più di questo garantismo eccessivo nei confronti dei lavoratori pubblici! sono gli ” intoccabili”! e il mondo del lavoro va sempre peggio, se pensiamo che a causa della disuguaglianza di trattamento tra lavoro pubblico e privato vi è chi non rischia mai nulla qualsiasi cosa faccia e chi ogni giorno subisce le peggiori angherie per un pugno di euro !!! e questa è l’uguaglianza tra tutti i cittadini- lavoratori!