Foggia. La Senatrice Anna Maria Fallucchi ha recentemente scritto una lettera aperta al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in merito alla questione della continuità territoriale per i voli da e per l’aeroporto G. Lisa di Foggia. La Senatrice ha ricordato come, a seguito di un’interrogazione da lei promossa e pubblicata a febbraio, si sia attivata per ottenere il riconoscimento delle esigenze di continuità territoriale per l’aeroporto foggiano, chiedendo l’imposizione degli oneri di servizio pubblico.
Nel suo intervento, Fallucchi ha annunciato che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente risposto alla richiesta avanzata da Emiliano l’11 aprile scorso. In una nota, il Ministero ha assicurato la propria disponibilità a collaborare con la Regione Puglia per avviare l’iter necessario, sottolineando però che questo potrà iniziare solo dopo che la Regione avrà fornito la documentazione richiesta.
Il Ministero ha specificato che la Regione deve produrre:
- Documentazione che dimostri come il territorio interessato rientri tra le aree “periferiche” o “in via di sviluppo”.
- Indicazioni dei collegamenti sui quali si intende attivare gli oneri di servizio pubblico.
- Uno studio dettagliato e analitico, corredato da un’indagine di mercato, per stimare il traffico sui collegamenti richiesti.
La Senatrice ha espresso la sua fiducia che la Regione, con il supporto di Aeroporti di Puglia, saprà rispondere prontamente e con rigore alle richieste del Ministero, portando a termine con successo e rapidità l’iter per il riconoscimento della continuità territoriale.
Fallucchi ha inoltre evidenziato come il Ministero sia favorevole alla risoluzione positiva della questione, riconoscendo l’importanza della continuità territoriale per la provincia di Foggia, anche grazie alle numerose segnalazioni e sollecitazioni provenute dai rappresentanti del territorio.
Concludendo la sua lettera, la Senatrice ha ribadito che tutta la provincia di Foggia attende da tempo questo riconoscimento e che ora spetta alla Regione compiere l’ultimo passo necessario con concretezza e serietà.