Manfredonia. “Nonostante il presidio ospedaliero di Manfredonia sia sotto organico in ogni reparto, di recente qualche candidato ha ricevuto una e-mail dall’R.S.A. di Monte Sant’Angelo per occupare dei posti vacanti. Ci chiediamo: perché attingere dalla nostra graduatoria per Monte Sant’Angelo quando il nostro ospedale ha necessità urgenti? Quale sarebbe il senso di questa scelta? Poi: si può indicare una data ufficiale per l’apertura del reparto a Manfredonia?”.
E’ quanto chiedono a StatoQuotidiano un gruppo di Operatori Socio-Sanitari del territorio.
Come pubblicato nel marzo 2023, il 29 novembre 2022 è stato pubblicato sul sito istituzionale della Asl l’avviso di Mobilità interna ordinaria volontaria presso l’ospedale di Manfredonia per operatore socio-sanitario cat. Bs per la copertura di 25 posti vacanti per sede: 20 posti di Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) presso la S.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa; 5 posti di Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) presso la dialisi. All’avviso hanno partecipato 31 candidati.
Il 7 agosto 2023, la commissione si è riunita per valutare le domande ed ha conseguentemente stilato una graduatoria di idonei pari a 18. Il successivo 10 agosto 2023 veniva adottata la deliberazione del direttore generale di approvazione della predetta graduatoria. Ad oggi, però, nonostante siano trascorsi ben 18 mesi da quella approvazione, la ASL ha disposto il trasferimento del solo primo candidato.
atto in allegato > deliberazione direttore generale
“Alle rimostranze fatte dagli altri 17 candidati idonei, anche per il tramite delle rispettive associazioni sindacali di appartenenza, la direzione sanitaria della Asl” ha risposto che “si attende l’apertura del reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa allo stato ancora chiuso”. “La ASL ha pubblicato un avviso, operato una selezione e approvato una graduatoria per la copertura di posti vacanti di un reparto chiuso!”. “Se non fosse accaduto davvero si farebbe fatica a credere a questa notizia”.
“La cosa più paradossale è rappresentata dal fatto che, nonostante la disponibilità di ulteriori 5 posti vacanti nel reparto di Dialisi, la graduatoria è comunque ferma”.
“Nel frattempo, però, si verificano due situazioni preoccupanti:
- Il tempo di validità della graduatoria continua a decorrere sempre dalla data di approvazione (si ricorda all’uopo che la graduatoria dura 3 anni);
- La direzione generale dispone comunque i trasferimenti verso il presidio manfredoniano di operatori per altri motivi quali: comando; incompatibilità territoriali, etc,.”. “Va da sé che i posti disponibili pian piano vengono occupati da altri operatori mentre la graduatoria rimane sempre ferma”.
“Così facendo i candidati idonei rischiano di vedersi pregiudicato il diritto al trasferimento acquisito in virtù della dichiarata idoneità ad una procedura di legge e scavalcati da soggetti che, per varie ragioni, vengono trasferiti pur non essendo in graduatoria”.
Da qui, dicono gli operatori socio sanitari a StatoQuotidiano.it, “Auspichiamo che la direzione generale si attivi immediatamente per definire questa incresciosa situazione disponendo l’immediato scorrimento della graduatoria approvata”.