Il tecnico Zdenek Zeman, nonostante la mancanza di titoli prestigiosi nel suo palmarès, è adorato da una vasta schiera di tifosi. Le sue battaglie per un calcio pulito e il gioco spettacolare delle sue squadre lo hanno elevato a idolo popolare. Nel suo libro “La bellezza non ha prezzo”, scritto insieme al giornalista Andrea Di Cario, Zeman parla anche di Franco Mancini, il portiere scomparso prematuramente a 43 anni a causa di un infarto, trovato privo di vita dalla moglie alle quattro del pomeriggio.
Ecco la toccante confessione di Zdenek Zeman: “Non sono solito piangere o commuovermi su un campo di calcio, ma è successo due volte. La prima fu al termine di Sampdoria-Pescara, la partita che sancì la promozione in Serie A. In quell’occasione, senza vergogna, le lacrime scesero pensando a lui (riferendosi al portiere Franco Mancini, ndr). La seconda volta, sempre in panchina, perché sentivo profondamente la sua assenza. Ciao, ragazzo, ci rincontreremo un giorno…”.
Lo riporta AreaNapoli.it