Contraffazione detersivi, “Bolle di sapone”, sequestri Fiamme Gialle
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Gli investigatori e l’Autorità Giudiziaria, a partire danovembre 2012, hanno progressivamente delineato l’organigramma di un’associazione per delinquere, i cui promotori vivono e operano in questa provincia, che gestiva una vera a propria “filiera del falso”.
In particolare, è stato accertato che:
• presso uno stabilimento ubicato in agro di Melendugno venivano preparati i vari tipi di prodotto: detersivi per la biancheria e per la pulizia della casa e detergenti per l’igiene intima;
• i contenitori in plastica, nei vari formati, venivano realizzati in un capannone nella zona di Carpignano Salentino, mentre i tappi di chiusura venivano realizzati a San Donaci (BR);
• alla fornitura delle etichette contraffatte di marchi – tra i quali Dash, Dixan, Chanteclair, Infasil e Chilly – provvedevano tre tipografie situate nelle province di Cuneo, Bologna e Cosenza;
• il tutto veniva trasferito presso un altro stabilimento, nella zona industriale di Lecce, per il confezionamento dei prodotti finiti, successivamente distribuiti, a prezzi altamente concorrenziali e con documentazione fiscale falsa, presso acquirenti di fiducia operanti prevalentemente in Puglia, Calabria e Sicilia.
Nel corso delle perquisizioni si è proceduto al sequestro di:
• circa 60.000 tra flaconi di detersivi per la biancheria o per la pulizia della casa econfezioni di detergenti intimi, pronti per l’immissione in commercio;
• circa 38.000 tubetti di una famosa colla liquida ad alta resistenza, anch’essi perfettamente confezionati,
• circa 700.000 etichette di vari prodotti;
• 61 cliché per la riproduzione delle etichette di vari prodotti;
• 67 macchinari per la produzione dei detersivi o dei detergenti suddetti;
• 2 automezzi;
• 2 capannoni.
Allo stato delle indagini, sono stati individuati 40 soggetti tutti deferiti all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di cui agli artt. 81, 416, 474, 648 del Codice Penale.
Per la prima volta in questa provincia è stata applicatala legge 23 luglio 2009, n. 99, che, tra l’altro, ha inserito il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di contraffazione nel novero delle competenze per materia assegnate alle Procure Distrettuali Antimafia.
Redazione Stato
dhana
Non riesco a capire…perchè non si svelano i vari supermercati dove ”ALBERGA’ la….truffa, noi come ci tuteliamo!!!
ceunsolocapitano
sarebbe troppo bello sarebbe una catena santantonio quanti negozi sarebbero presi con le mani nel sacco…pardon con le mani nel sapone