Foggia – “La clamorosa sconfitta di Cerignola, della quale non si può certo far carico a un giovane di grande capacità come Tommaso Sgarro, al quale esprimo affettuosa solidarietà e incoraggiamento per il futuro, deve indurci a riprendere il filo di una discussione che è troppo spesso soffocata da polemiche ed arroccamenti.” Lo dichiara il sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi e parlamentare del Pd pugliese Ivan Scalfarotto
“Con la ragguardevole eccezione di Manfredonia” prosegue il sottosegretario “dove esiste una evidente capacità di governo del centrosinistra in grado di esercitare un’egemonia durevole sul corpo elettorale, il Pd è all’opposizione in tutti i grandi centri della Capitanata, a cominciare dal capoluogo. E solo nel capoluogo soccombe, per propri evidenti errori, ad un centrodestra classico.”
“A San Severo, a Lucera ed ora anche a Cerignola” dice ancora il parlamentare “finiamo in minoranza di fronte a coalizioni civiche, alla quale partecipano, talora in ruoli di primissimo piano, pezzi di partito e di società civile che sono stati persi dalla nostra comunità politica, senza che nessuno vivesse questa diaspora come un evidente problema.”
“Non voglio entrare nel merito delle ragioni e dei torti che hanno determinato questa riduzione del nostro perimetro di operatività politica” sottolinea l’esponente Pd. “Mi pare solo che la cultura dell’inclusione propria di un partito a vocazione maggioritaria, sia stata rovesciata nel suo contrario. Sembra cioè che non solo si debba vivere come un assalto ostile l’arrivo nel Pd di chi provenga da esperienze diverse, ma che anzi sia preferibile estrometterne coloro che non siano perfettamente allineati al verbo di chi vigila occhiuto sulla porta di casa. I risultati non devono giungere inattesi perché, se la porta del PD si apre solo sull’uscita, la somma algebrica tra abbandoni e mancati ingressi non potrà che essere sempre negativa.”
“Mi pare importante ed urgente invertire la tendenza” conclude Scalfarotto. “Sono sicuro che Michele Emiliano, che dell’inclusività ha fatto l’asse portante della sua azione politica, si impegnerà e farà impegnare l’intera classe dirigente del Pd in questo decisivo cambio di atteggiamento e di mentalità. L’aiuto più proficuo che la dirigenza democratica potrà dare al neoeletto Presidente sarà quello di non tirarlo per la giacca in questa importante operazione e di lavorare al meglio operando per il territorio cominciando con l’assicurare la propria fattiva presenza nei luoghi istituzionali di competenza.”
Redazione Stato
Come pretendete che il vostro partito governi ancora? Ogni giorno una notizia di arresto. Manfredonia resiste, perchè c’è ancora il voto clientale, ma se va in porto il reddito di cittadinanza, anche voi svanirete.
Manfredonia, triste eccezione, preda della cappa di potere del PD, prima o poi si stancherà.
Ma a Manfredonia credono alle promesse che non saranno mai mantenute. Emblematico poi se chiedi ad amici e conoscenti chi ha ed hanno votato nessuno ha votato PD.
Gela, Augusta, citta’ Siciliane difficili, dove il popolo ha deciso di abbattere le roccaforti del potere.
Il popolo di Manfredonia non vuole progresso, non cerca l’alternativa. Gli basta l’assistenzialismo, quel poco di lavoro che ancora c’è, impupazzarsi per sfilare per il corso, feste e festicciole mangerecce.
L’importante e’ non lamentarsi! Vedremo il futuro riservato alla città dopo tutte le promesse ed impegni che i Vostri politici hanno preso. Vedremo.
Io sono dell’opinione che nelle elezioni amministrative i partiti fanno gioco forza in minima parte, la gran parte è determinato dal candidato in se. Per esempio, Manfredonia ha scelto e votato Riccardi e ciò a prescindere dall’area politica in cui è collocato in quanto l’elettore ha dato fiducia alla persona Riccardi. Il partito è tutto un contorno…
C’è veramente da riflettere! Chiunque sento parlare non ha votato riccardi e neanche x la coalizione.
Il potere ce l’hanno i vari uffici di collocamento..
@ Chiara.
Non c’è da riflettere. Molti hanno votato PD ma si vergognano di dirlo. Sanno perfettamente che in 25 anni ha fatto la collezione dei disastri, fatti un giro nelle aree industriali, guarda la sporcizia che c’è in città anche se loro si difendono avendo fatto in 5 anni il ripristino di un Corso un paio di Piazze ed una statua.
Hanno votato il PD perché credono ancora nelle loro promesse.
Mi giungono voci di centinaia di posti di lavoro promessi….
Dove li prenderanno non lo so. Comunque spero che abbiano un asso nella manica anche se chi di speranza vive di speranza muore.
E’ la tendenza di tutto il paese e Manfredonia aveva il peccato capitale di non avere una forte coalizione da opporre alla coalizione di centro-sinistra. Le liste civiche si sono date la zappa sui piedi, non capendo che avrebbero dovuto fare un fronte comune, e non presentare 5 candidati sindaco. Troppo caoticismo. Poi sì molto fa anche il voto clientelare…
Scarlatella che dirti ? Continui a sbraitare sulla tastiera ! Visto che lavori tanto, prenditi una settimana di vacanze e fatti un giro per l’ Italia, non dico capitanata, sarebbe troppo evidente il degrado, ma ripeto l’Italia , così ti rendi conto e la smetti di perdere tempo. Immagino i progressi con Fiore e Magno . In particolare Magno omino mediocre come te , che invece di analizzare la sua sconfitta ha cercato in tutti modi di demonizzare una vittoria netta dell’ avversario inventandosi storie assurde! Voi sareste quelli capaci , bravi , buoni ecc . Ma fammi il piacere ….. ..
..e quel tranne Manfredonia l’orgoglio del PD pugliese e national.? Stiamo freschi! Per Nicola,chi? Sei sicuro che l’omino è chi si oppone non a Roma mafia capitale,ma Manfredonia ,cittadina “ridente” porta del Gargano,dove il politico più di sinistra è Marasco? Dove la mafia garganica non esiste? Chi vince l’elezioni ha sempre ragione e quindi tappiamoci la bocca e godiamoci la gioventù(bruciata) e la vecchiaia senza soldi e FACCIAMOLI LAVORARE in Pax.
@Caro Nicola, io l’Italia la giro e la conosco in lungo ed in largo perché non essendo uno schiavo della politica debbo fare molti Km per portare la pagnotta a casa e pagare gli stipendi, oltre alle estorsioni fiscali che sono soggetto grazie alla mediocrita’ dei tuoi amici e compari di partito. Tranne che in provincia di Caserta, in provincia di Regio Calabria, in provincia di Cosenza, le cose vanno un po’ diversamente da Manfredonia. Io in giro per l’Italia ci vado e se vuoi vienimi a trovare che ti do gli estratti mensili del telepass. Ma tu come Rosa e company, non verrai perché vi manca il coraggio del confronto voi possedete solo il coraggio della calunnia dietro il paravento, nascondendovi. Magno ha lavorato 30 anni i tuoi compari che lavoro hanno fatto nella loro vita? …ahh e’ vero loro per professione fanno i politici anche perche’ in mancanza di questo non sarebbero capace di fare altro tranne doversi recare alla Caritas per un tozzo di pane.
I fatti parlano da soli. Il PD ha preso bastonate in tutti i comuni Italiani. Renzi in primis lo sloganista internazionale ne ha preso atto.
Comunque tranquillo che i tuoi amici andranno alla camera ed al senato. Vedremo pero’ lo sviluppo socio economico che avverra’ nella città nei prossimi 5 anni.
Sono certo che i tuoi amici sperano che la crisi aumenti in modo da poter continuare a giustificare i loro insuccessi e fallimenti.
Abbi il coraggio del confronto. Ti aspetto per un caffè, sporcati le mani con un povero uomo da tastiera per qualche minuto. Ti saluto Nicola.
Senza rancore
Antonello Scarlatella (che non ha paura di nascondersi dietro un nick, o li cambia in continuazione come voi).
Scalfarotto, anche qui a Manfredonia, se non ci fosse l’oligarchia dei magnifici 7, con uno come Giandiego Gatta, Riccardi andava a raccogliere le ciammariche, già da 5 anni.
Purtroppo, si è creata questa consuetudine, lecita e/o illecita, che alla maggioranza dei votanti piace, che si sta trasformando in una “anomala” tradizione: dopo Natale, Carnevale, Pasqua, Ferragosto e La Festa Madonna, ci sono le elezioni comunali, quelle europee e quelle regionali e da tradizione pluridecennale si vota il più forte, il “cavallo vincente” e per non avere sorprese si vede soddisfatti il PD vincere per mantenere tutto inalterato.
Non sia mai che un cambiamento porti con sè l’eliminazione di qualche festa o qualche sconquasso all’apatia e alla rendita di posizione! Per carità, Dio ce ne liberi!
In questo modo, coadiuvati dall’ignoranza, la democrazia fondata sull’alternanza e la dialettica formata da una forza che governa e dalle altre a fare opposizione, beh ce la potremo dimenticarea Manfredonia e forse ricordarcelo fra 5 anni, perchè il sistema che si è creato e consolidato è più forte delle volontà alternative e se non c’è un clima, una cultura del fare e dell’intraprendere, si rimane immobili a vedere gli altri correre.
Il fatto che negli altri Comuni della Capitanata c’è concorrenza tra partiti e ad ogni tornata elettorale c’è una che prevale sull’altra in alternanza significa che l’ambiente cittadino è più dinamico dal punto di vista democratico (a meno che non ci sia anche lì consociativismo).
Il fatto che qui a Manfredonia si è confermata per l’ennesima volta una classe politica e dirigente ignorantona, tra le più ignoranti in circolazione, vuol dire non che hanno fatto bene e quindi premiati, ma che l’ambiente culturale e democratico è morto!