LA notizia anticipa una passata dichiarazione della stessa amministrazione (vedi Stato: Tarsu: eventualità ‘Emissione suppletiva’, in attesa della Service Tax – Ipotesi emissione suppletiva) quando si era ammessa infatti “l’eventualità di una emissione suppletiva del ruolo relativo all’anno 2007”, un ruolo che era stato sospeso ma “mai revocato” dalla precedente giunta Campo, nonostante al tempo fosse stato già negato un “rincaro” della Tassa relativa allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
L’AUMENTO DELLE TARIFFE STABILITO GIA’ NEL 2007 – DOPO LE REAZIONI DELLE PIAZZA, LA GIUNTA CAMPO SOSPENDE LA DELIBERA – La Tarsu dunque come una delle possibilità, per il Comune sipontino, di procacciare delle “nuove risorse”. Nel 2007 l’allora Giunta Campo fu costretta letteralmente a congelare l’aumento dello stesso tributo (aumento del 50% rispetto all’anno precedente, con un comizio tenuto dallo stesso Campo in piazza del Popolo – 8 febbraio 2008 – nel quale il sindaco fece retromarcia relativamente al rincaro Tarsu dell’amministrazione, anche annunciando una visione diretta, da parte del popolo, delle entrate dello stesso primo cittadino). Il sindaco Campo fu dunque costretto a sospendere la delibera n.120 di G.C. (del 14 marzo 2007), una delibera che la Giunta Riccardi ha ora riadottato.
LA SOSPENSIONE PER “ALLIEVARE IL PESO FISCALE A CARICO DEL CONTRIBUENTE TARSU IN SITUAZIONE DI DISAGIO ECONOMICO” – Va infatti ricordato che che dopo che la delibrazione di Giunta Comunale n.120 del 14 marzo 2007 era stata dichiarata “immediatamente eseguibile”, il Comune di Manfredonia aveva provveduto a rideterminare l’aumento, per il 2007, delle tariffe della Tarsu con entrata in vigore dal primo gennaio dello stesso anno. Con deliberazione di Giunta comunale n.68 dell’undici febbraio del 2008 (citato post comitato Giunta Campo in Piazza del Popolo) il Comune aveva poi provveduto a ridurre le tariffe citate riportandole a quelle in vigore al 31 dicembre del 2006, questo al fine di “allievare il peso fiscale a carico del contribuente Tarsu in situazione di disagio economico”, come configurabile, secondo il Comune, nel territorio di Manfreodnia “dove il tasso di disoccupazione è molto elevato, tale da non consentire, a gran parte delle famiglie residenti, di soddisfare i propri bisogni primari”:
CONGELAMENTO AUMENTO TARIFFA FINO AL 31 DICEMBRE DEL 2009 – Con deliberazione di Giunta Comunale n.410 del 19 agosto 2009, anche questa dichiarata “immediatamente eseguibile, salvo verifica di cassa dell’Ente” si era sospeso fino al 31 dicembre 2009 il ruolo suppletivo Tarsu 2007 da parte della Gestione Tributi Spa di Manfredonia, Spa concessionaria del Comune in virtù del contratto di servizio del 7 dicembre del 2007, ma anche in sede di assestamento generale del Bilancio di previsione 2009, occasione durante la quale l’amministrazione aveva affermato la facoltà di “accertare la compatibilità della sospensione del ruolo suppletivo (stabilito nel 2007) con il rispetto del Patto di Stabilita’ 2009 (controlli sull’indebitamento netto delle P.A. – parametro principale da controllare, ai fini del rispetto dei criteri di convergenza e la causa di formazione dello stock di debito: il Comune di Manfredonia nel 2008 era stata premiata con circa 461mila euro quale ente virtuoso, assieme a San Severo, beneficiata con poco più di 371mila euro, e Lucera premio per 264mila 803euro. I benefici in danaro per le amministrazioni derivarono da criteri fissati nel nuovo patto di stabilità interno del 2009).
FOCUS PATTO DI STABILITA’, PER LE PA GRAVAME IMPOSTE, MANOVRE ED ENTRATE – Innanzitutto, il recente rapporto Ifel 2010 ha evidenziato come il Patto di stabilità interno sia stato violato (oltre che a livello regionale) da circa “un ottavo dei Comuni nel 2007, da meno del 6% nel 2008 e da circa il 10% nel 2009”. Lo stesso dicasi per il Comune di Manfredonia (che in merito aveva subito una condanna da parte della Corte dei Conti nel 2007, “ma nel 2008 – comunicò in una nota passata il sindaco Riccardi – il comune avendo ristabilito l’indice del patto di stabilità ricevette un’alta premialità dal Ministero del Tesoro” – Comuni e Finanze tra federalismo e disavanzi). Un Comune, quello di Manfredonia, gravato, come emerso nell’ultima seduta della Giunta Campo, da debiti fuori bilancio superiori al milione di euro (Debiti fuori bilancio e.f. 2009: oltre 1 mln).
L’ATTIVITA’ IN PASSIVO DELL’ASE – Sempre negli ultimi mesi della Giunta Campo, precedentemente alle elezioni, c’era stata un’altra manovra, attuata dagli amministratori locali, per sanare l’attività in passivo dell’Azienda per i servizi ecologici-Ase (partecipata al 100% del Comune), con il rilevamento, nell’ambito della nuova collocazione dell’Ase nella DI/46, di un debito di quasi 4 milioni di euro, che la stessa Ase (del neo presidente Giuseppe Dicembrino) avrebbe vantato nei confronti del Comune. Il trasferimento, attraverso la cessione in diritto di superficie di un’area di 3 ettari all’interno dell’area industriale, avrebbe rappresentato la compensazione della stessa passività.
PATTO DI STABILITA’: QUANTO I TRIBUTI DI ROMA CAPITALE RENDONO VIRTUOSI I COMUNI – Va tuttavia ricordato che i benefici in danaro per le amministrazioni derivano da criteri fissati nel patto di stabilità interno del 2009 , che ha infatti determinato dei prospetti di rilevazione del ”Monitoraggio semestrale per le Province e i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti”, in applicazione delle disposizioni di cui al comma 1 dell’articolo 9-bis del decreto legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102 .Con il nuovo meccanismo, il Governo ha deciso di premiare i comuni con i saldi in positivo tramite una somma pari al 70% dei mancati risparmi delle amministrazioni cosiddette “in difetto” (su 1000 euro di obiettivi mancati 700 vanno nelle tasche del comune disciplinato).
Peccato però, come fatto notare dall’economista del Sole, G. Trovati, che Palermo e Catania siano state premiate, e reclamizzate sui giornali come amministrazioni virtuose, grazie ai tributi mandati dallo Stato (per obiettivi mancati da grandi amministrazioni) per contrastare le voragini nelle casse interne, sviluppatesi nel tempo.In base alle penalità stabilite, che restano in ogni caso: fissato un taglio del 30% nei compensi agli amministratori, oltre ai rischi (più elevati concretamente) per i precari legati alla stessa amministrazioni (tagliati definitivamente fuori da ogni ipotesi di stabilizzazione). Sarà quindi la spesa corrente a costituire il primo paletto da rispettare per i comuni, con un limite al 5% sotto il livello minimo registrato tra il 2005 e il 2007.
RITORNANDO AL RIPRISTINO DEL RUOLO SUPLETTIVO TARSU DEL 2007 NEL COMUNE DI MANFREDONIA – Ora, per giustificare l’autorizzazione alla Gestione Tributi per l’emissione degli avvisi di pagamento, per i cittadini, relativamente al ruolo suppletivo Tarsu 2007, il Comune aveva comunicato di aver rispettato, nell’esercizio finanziario del 2009 i criteri stabiliti dal Patto di Stabilità interno (giusta certificazione trasmessa il 29 marzo 2010 al Ministero dell’Economia delle Finanze di Roma).
ANTICIPAZIONI DI CASSA PER OLTRE 6 MLN – In base a quanto dichiarato nella delibera il Comune di Manfredonia, dal primo gennaio del 2010 al 31 luglio dello stesso anno, ha fatto ricorso in media ad una anticipazione di cassa presso il Tesoriere comunale, Banca Popolare di Milano di Manfredonia ( Affidamento tesorerie: ripetizione esperimento di gara), di circa 6.207.000 di euro “sostenendo – si legge nella delibera – notevoli spese per interessi su anticipazione”.
“DIFFERENZA NEGATIVA DAL NETTO TRA ENTRATE E SPESE, RISULTANTE DALL’E.F. 2010. OBIETTIVO SALDO PARI AD OLTRE 3,7 MLN” – Lo stesso Comune – in ottemperanza a quanto previsto dal decreto del Ministero delle Finanze (GU n.176 del 30 luglio 2010) ha inviato il Monitoraggio semestrale delle risultanze del Patto di Stabilità del 2010 da cui si evincerebbe “la differenza negativa tra il risultato netto in termini di competenza mista tra entrate e spese”, con l’obiettivo annuale del saldo finanziario pari a 3.771.000 di euro.
“UNA RISCOSSIONE IRRINUNCIABILE “ – L’attuale situazione di cassa dell’ente – si legge nella delibera – correlata alla poriezione al 31 dicembre del 2010 delle riscossioni e dei pagamenti indifferibili “non consente ulteriori rinvi della riscossione del ruolo suppletivo Tarsu 2007 “ così rendendo necessario l’autorizzazione alla Gestione Tributi Spa di Manfredonia – spiega il Comune – del ruolo suppletivo Tarsu 2007 con scadenze fissata tra il 30 ottobre e dicembre del 2010. “Tale riscossione – sostiene la Giunta comunale – è irrinunciabile da parte dell’ente trattandosi di entrate proprie già allocate nel corrispondente bilancio di previsione”.
PASSAGGIO A TIA PER ORA ESCLUSO – Per la possibilità, ancora non adottata, del passaggio dalla Tarsu a TIA (Tariffa Igiene Ambientale – entrata di carattere patrimoniale commisurata ai servizi usufruiti dagli utenti), il Sindaco Riccardi ricordò tempo fa a Stato, di essere a capo dell’Amministrazione “soltanto da pochi mesi”, sottolineando tanto “la non obbligatorietà del provvedimento relativo”, quanto “l’immaturità tempistica” per “l’adozione della nuova tariffa“.
I COSTI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI – Come annunciato a Stato dal neo presidente dell’Ase Giuseppe Dicembrino (video-intervista)la volontà del Comune di Manfredonia resta quella di conferire i rifiuti locali nella vecchia discarica del centro, diversamente dalla situazione attuale, che vede impegnata la stessa amministrazione nello smaltimento dei propri rifiuti nella discarica di Cerignola, con dei singoli conferimenti pari a circa 500 euro, per un totale di circa 2 milioni di euro di spese (per complessivi 8 milioni di euro per i costi, comprensivi di raccolta – fonte Istat, comuni.it).
RELAZIONE CORTE DEI CONTI SU FINANZA LOCALE: Relazione Corte dei Conti su enti locali: debiti comuni per 62 m, 3,97% Pil
(Omissis: in base alle presunte dichiarazioni) del nuovo sindaco, a seguito di un controllo della CORTE DEI CONTI in questo anno, questi soldi mai incassati furono poi spesi nei tre anni (2007-2008-2009) e la stessa Corte obbligò il Comune a riscuotere gli aumenti del 2007….
Premesso che le cose sin qui accennate sono vere, ossia che tali debiti esistano, e che siano stati contratti nel 2007, penso sia stata presa in giro la cittadinanza da Piccolo Rocco e Paolo Campo per non subire il linciaggio e vi sia stato il controllo della corte, c’è una domanda precisa a cui vorrei risposta:
Come mai il Sindaco Riccardi, pur sapendo della presenza di grandi debiti di bilancio, come prima cosa, appena insediato, ha ben pensato di aumentare “l’ufficio di staff del sindaco”, assumendo altre 5-6 persone (….. tra cui un autista personale, un “controllore generale” …), tutte figure assolutamente non indispensabili all’espletamento delle proprie funzioni, per un totale di circa 200.000 euro lordi invece di dare il buon esempio nel risparmiare i costi inutili?
Dove sta scritto che un sindaco debba avere UN AUTISTA E UN CONTROLLORE DEI PROGETTI???? è UNA VERGOGNA !!! e voglio proprio vedere se adesso il 77% della popolazione che lo ha votato, scenderà di nuovo in piazza a protestare.
cordialità
loro non fanno mai sacrifici anzi!
vedrete che la gente si lamenterà di nuovo, e sono curioso cosa dirà il sindaco
Uno scandalo ancora un altro balzello
sicuramente ci sarà un’altra rivolta popolare nonostante il comune cerca di buttare un cortina fumogena asfaltando qualche strada, fossi il sindaco mi farei scortare …..(omissis)
loro se ne fottano dei problemi della popolazione. Tantè che non anno mai provveduto a cancellare l’aumento della tarsu, ma solo a rimandarlòa in altra data, e ora arriva il benservito di tutti noi che lo abbiamo votato siamo stati giocati ancora una volta.