Roma – ACCORDO separato firmato da Federmeccanica, Fim e Uilm, per il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici, senza la Fiom. Le parti, nell´ultimo incontro, hanno concordato un aumento mensile di 112 euro per il triennio 2010-2012. Vengono così recepite le nuove regole sui contratti, contenute nell´accordo separato del 22 gennaio, siglato senza la Cgil. Dall´1 gennaio 2011 saranno corrisposti ulteriori 15 euro mensili per chi non fa la contrattazione integrativa. Le imprese ottengono una prima tranche “leggera” degli incrementi: si parte dall´1 gennaio 2010 con 28 euro di aumento, poi 40 euro nel 2011 e 42 euro nel 2012.
Rinaldini, accordo illegittimo, subito referendum
“E´ un accordo separato che consideriamo illegittimo sulla parte normativa”. Lo dichiara il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, ai microfoni di RadioArticolo1. Sull´aumento salariale, prosegue, “manteniamo ferma la nostra richiesta per quanto riguarda il biennio, quello che è stato concordato oggi lo consideriamo semplicemente un anticipo”. Il leader delle tute blu chiede a Fim e Uilm “di sottoporre l´accordo separato al referendum di tutti i lavoratori metalmeccanici”. Se l´intesa non passa al vaglio degli addetti coinvolti, avverte, “noi della Fiom non applicheremo quelle regole”.
Inoltre, se ci saranno modifiche peggiorative sulla parte normativa “si aprirà inevitabilmente anche un contenzioso legale. Per noi è vigente l´attuale contratto nazionale, fino alla fine del 2011, che è la sua scadenza naturale”. Annuncia quindi le prossime iniziative della Fiom: “Apriremo una campagna nazionale sulla democrazia, che non è più soltanto un problema sindacale ma una questione politica enorme. E nella contrattazione non applicheremo le eventuali regole che sono state definite”. Per la Fiom “l´unico vincolo è il voto dei lavoratori. Se non si vuole questa deriva, che è l´esatto opposto della coesione sociale che viene invocata, c´è uno strumento che è appunto la democrazia. Altrimenti l´accordo è un semplice sopruso – conclude – che sarà contrastato in tutti i modi”. Fino a ieri (14 ottobre) Rinaldini, aveva chiesto di sospendere il negoziato e indire il referendum tra i lavoratori sulle piattaforme separate.
Federmeccanica, atto di grande responsabilità
“Un accordo molto buono e molto responsabile nei confronti del paese e dei lavoratori. E´ un atto di grande responsabilità” Questo il primo commento del presidente di Federmeccanica, Pier Luigi Ceccardi. Un´intesa “onerosa ma soddisfacente – a suo giudizio -, assunta per coerenza e fedeltà anche alle nuove regole oltre che per senso di responsabilità”. Sull´esclusione della Fiom, sostiene che le tute blu della Cgil sono “un grande sindacato, ma – specifica – questo si è chiamato fuori dalla partita, perché per merito e metodo hanno presentato una piattaforma non utile ad un accordo”. Sui futuri rapporti sindacali nel settore, conclude, “il tempo dirà cosa potrà succedere”. (fonte: www.rassegna)