FOGGIA, 15/10/2022 – Sono centinaia gli Infermieri e gli OSS precari in Puglia assunti un paio di anni fa durante la fase più cruenta della Pandemia Covid e che ora rischiano di rimanere a casa. Tra loro tanti colleghi di ruolo al Nord che hanno deciso di rispondere all’appello del Governatore Michele Emiliano dando man forte alla Regione, alle ASL e agli Enti sanitari similari nella guerra al Coronavirus. Di loro cosa ne sarà? Cosa ne sarà dei tanto osannati “eroi della Pandemia“? Torneranno effettivamente a casa dal 1 gennaio 2023 o sarà dato loro la possibilità di continuare a lavorare nella loro regione natia?
Non è dato saperlo per ora. Dovrebbero dare risposte il già citato Governatore Emiliano e l’assessore alla sanità Rocco Palese, unico “estraneo” alla vicenda delle assunzioni di massa e degli appelli politici del 2020 e del 2021 a dare una mano ad una regione massacrata dal Covid. Per di più che vi sono ancora due graduatorie ancora aperte: il mega-Concorso per OSS degli Ospedali Riuniti di Foggia (in fase di scadenza) e il mega-Concorso per Infermieri Puglia. La prima scorre molto lentamente (ma che ha dato vita ad inutili assunzioni a tempo determinato per circa 4 mesi), la seconda addirittura a singhiozzo (le chiamate sono giunte intorno al 700° posto).
Emiliano e Palese, con l’appoggio di Vito Montanaro del Dipartimento Regionale della Salute, avevano promesso stabilizzazioni e assunzioni di massa in concomitanza con le Elezioni Comunali e con le Elezioni Politiche del 2022. Poi il tutto si è trasformato nella classica bolla di sapone, con la stabilizzazione di qualche precario ricadente nelle specifiche della Legge Madia (si attende di capire che fine faranno i colleghi assunti durante il Covid e a cui è stato promesso la stabilità con appena 18 mesi di lavoro nel SSR) e lo scorrimento a passi di lumaca della due graduatorie.
Eppure in Puglia c’è enorme bisogno di Infermieri e di Operatori Socio Sanitari. Peccato che non ci siano, al momento, elezioni in vista, altrimenti se ne poteva tranquillamente tornare a parlare. Oggi, invece, silenzio assoluto sull’argomento a dimostrazione che la politica e i politici hanno a cuore le proprie vicissitudini e non quelle dei lavoratori e soprattutto degli assistiti. Chi vivrà vedrà. (fonte: assocarenews)
Le stabilizzazioni hanno precedenza sullo scorrimento. Detto questo, se le Aziende continuano ad affermare che non c’è capienza assunzionale (?), non avvengono ne stabilizzazioni ne scorrimento. Quindi cosa ha intenzione di fare la Regione? Sarebbe bello saperlo.