Prato, 16/01/2021 – (iltirreno) Non è bastata la prima autopsia a chiarire le cause della morte di Rosa Audia, la donna di 48 anni morta lunedì scorso al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano dove era stata appena dimessa dopo un ricovero per un forte mal di schiena.
Il medico legale Susanna Gamba che ha eseguito l’esame in anatomia patologia a Pistoia, affiancata dal consulente della difesa, si è riservata ulteriori accertamenti. Un autopsia durata più di due ore e conclusasi molto tardi.
Rosa Audia, originaria di San Giovanni Rotondo ma residente a Poggio a Caiano con una figlia diciottenne e il marito, ultimamente lavorava come donna delle pulizie.
Nell’esposto presentato dal marito ai carabinieri vengono ricostruite le ultime ore della donna, che si era fatta accompagnare al pronto soccorso del Santo Stefano domenica scorsa alle 11,30 perché da qualche giorno soffriva di una lombosciatalgia alla gamba destra. Sembrava una cosa da nulla e la paziente è stata trattenuta in osservazione. (iltirreno)