PIANO FAMIGLIE: L’industria bancaria italiana, autonomamente ed in partnership con il Governo, le Regioni, i Comuni, la Conferenza episcopale italiana e le parti sociali, ha messo in atto numerose iniziative per sostenere le famiglie durante la crisi, allo scopo di garantire: il miglioramento delle possibilità di inclusione finanziaria di soggetti a maggior profilo di rischio (accesso al credito); l’attenuazione degli obblighi contrattuali per coloro che – con contratti di credito in essere – si trovano in condizioni temporanee di difficoltà nell’adempimento dei rimborsi (sostenibilità del credito); l’attenuazione del costo del finanziamento per gravare meno le uscite familiari (condizioni del credito). L’ABI ha quindi elaborato un progetto a sostegno del mercato del credito retail, denominato “Piano famiglie”, che si prefigge i seguenti obiettivi: innalzare la sostenibilità finanziaria delle operazioni di credito alle famiglie, adottando una misura di sospensione dei rimborsi di finanziamenti in essere; coordinare e comunicare efficacemente gli strumenti di incentivazione già esistenti, molti dei quali costruiti in partnership con le Pubbliche amministrazioni; gestire efficacemente le eventuali sollecitazioni poste dai diversi stakeholders, anticipandole in fase consultiva formale e gestendole entro una governance formalizzata, il cosiddetto “Tavolo di attuazione”.
Il Piano Famiglie è un insieme di misure finanziarie intervenute nei mesi trascorsi e promosso da diversi attori quali Governo, amministrazioni locali, ABI e CEI per offrire alle famiglie alcuni strumenti utili a superare la fase di crisi economica. Allo scopo di monitorare e promuovere l’andamento delle misure e la loro rispondenza ai criteri che le hanno ispirate è stato ora costituito il Tavolo di attuazione del quale fanno parte diversi attori pubblici e privati: Presidenza del Consiglio (Dipartimento per le Politiche per la Famiglia e Dipartimento della Gioventù); Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione generale per l’inclusione sociale). Il “Tavolo” si riunirà almeno tre volte l’anno con l’obiettivo di favorire la migliore attuazione di tutti gli interventi previsti dal Piano, attraverso una trasparente interazione e collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti, pubblici e privati. In particolare il Tavolo si occuperà: del monitoraggio dell’andamento della sospensione dell’ammortamento dei finanziamenti oggetto dell’accordo; di promuovere la cooperazione per la migliore implementazione delle iniziative pubbliche e private sul territorio a sostegno delle famiglie; delle attività di informazione e comunicazione ai cittadini sulle diverse misure esistenti.
SOSPENSIONE RATE MUTUI: L’INDUSTRIA bancaria italiana, autonomamente ed in partnership con il Governo, le Regioni, i Comuni, le Associazioni dei Consumatori, la Conferenza episcopale italiana e le parti sociali, ha messo in atto numerose iniziative per sostenere le famiglie durante la crisi, allo scopo di garantire: il miglioramento delle possibilità di inclusione finanziaria di soggetti a maggior profilo di rischio (accesso al credito);l’attenuazione degli obblighi contrattuali per coloro che – con contratti di credito in essere – si trovano in condizioni temporanee di difficoltà nell’adempimento dei rimborsi (sostenibilità del credito); l’attenuazione del costo del finanziamento per gravare meno le uscite familiari (condizioni del credito). L’ABI, così sollecitata ha elaborato un progetto a sostegno del mercato del credito retail, denominato “Piano famiglie”, che si prefigge i seguenti obiettivi: innalzare la sostenibilità finanziaria delle operazioni di credito alle famiglie, adottando una misura di sospensione dei rimborsi di finanziamenti in essere; coordinare e comunicare efficacemente gli strumenti di incentivazione già esistenti, molti dei quali costruiti in partnership con le Pubbliche amministrazioni; gestire efficacemente le eventuali sollecitazioni poste dai diversi stakeholders, anticipandole in fase consultiva formale e gestendole entro una governance formalizzata, il cosiddetto “Tavolo di attuazione”.
L’ACCORDO PER LA SOSPENSIONE DEL MUTUO – Una delle più pregevoli Azioni è stata quella dell’Accordo per la Sospensione del Mutuo . L’Accordo per una misura straordinaria di sostegno alle famiglie in difficoltà, a seguito della crisi, firmato il 18 dicembre 2009 dall’ABI e da 13 Associazioni dei consumatori (tra cui Movimento Consumatori) tra le 17 riconosciute, prevede la sospensione del rimborso delle rate di mutuo per almeno 12 mesi: per i mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale, anche di quelli oggetto di operazioni di cartolarizzazione; nei confronti dei clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione). La misura si applica anche nei confronti dei clienti che presentano ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi. Le banche aderenti all’iniziativa possono migliorare tali condizioni. La richiesta alla propria banca potrà essere effettuata a partire dal 1° febbraio 2010.
COME USUFRUIRE DELLA SOSPENSIONE, NORME PER I CITTADINI (vedi articolo: Capitanata, Piano famiglie: accordo per la sospensione dei mutui di Pasquale Gargano)
Economia Rivalutazione, nel 2010, di assegni mensili per famiglie numerose
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buongiorno voglio sapere un’informazione x le famiglie numerose siamo composti da 8 persone cm mai nn c’e’ reddito per queste persone il mio convivente nn ha lavoro ma quando trova qulcosa lo fa a nero nn c’e’ nessuna domanda ke potrei avere un’aiuto se c’e’ qualke risposta a questa mia domanda la ringrazio distinti saluti
Sig.ra Carmela, deve rivolgersi al Caf. Sono abilitati ed aggiornati su queste questioni e di sicuro possono dare la migliore soluzione al Vostro problema. Sono gratuiti e per eventuali pratriche vengono retribuiti dallo Stato.
Si rivolga a quello più vicino a casa Sua (magari quello meno affollato) tanto sono tutti bravi perchè utilizzano programmi ministeriali predisposti per tutte le soluzioni.
TANTE FAMIGLIE SONO DESTINATE A POCHI SPICCIOLI E TANTE VOLTE NON LI OTTENGONO PERCHE NON LO SANNO PER RISCUOTERE CI CONOSCONO MANDATECI LAVVISO A CASA E SEMBRE QUELLO LINDIRIZZO
dico che cisono aiuti al famigla numerosa ma
in cue presetare domanta per gli aiuti sono
al comune nienti inprovingia dell^aregione
elastesa sono disocupato 2 anni e non nesuno
aiuti sono chiacheri dei politici sono io
che non dove adare. secequalcuno che dirmi cosa fare io lo rihrazio o 6 figli minori