Petrolio, “Nusco”, Lonigro: bene rassicurazioni Introna

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Foggia – “BENE ha fatto il presidente del Consiglio regionale, Onofrio introna – commenta Pino Lonigro, a scrivere una lettera, sia al presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, che al presidente del Consiglio regionale campano Paolo Romano, lamentando la mancata ed ingiustificata informazione sul progetto di ricerca di idrocarburi nell’Avellinese, proprio al confine col territorio foggiano. Infatti, nella zona di Nusco (Avellino), in un’area di oltre 698 kmq a ridosso della provincia di Foggia, il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato la società COGEID, subentrata alla italiana Italmin Exploretion srl, ad effettuare prospezioni petrolifere, che arrecheranno sicuramente problemi notevoli al territorio, a forte vocazione agricola, ricco di vegetazione e in particolare di falde acquifere, direttamente minacciate dalle perforazioni geosismiche, che scandagliano in profondità il sottosuolo con getti a fortissima pressione di acqua e solventi, che si disperdono nelle falde sotterranee.”

“Nella lettera – continua Lonigro – il presidente Introna richiama i Colleghi ad una più concreta collaborazione istituzionale, tra due regioni “amiche”, che in questa occasione è a mancata. Cooperazione e solidarietà che in altri momenti la Regione Puglia non ha fatto mancare alla vicina Campania delle numerose crisi del ciclo dei rifiuti solidi urbani che hanno più volte paralizzato Napoli e provincia. La Puglia, com’è noto, ha messo a disposizione le proprie discariche per concorrere a smaltire ingenti quantità di spazzatura.

Le popolazioni di Panni, Monteleone di Puglia, Anzano di Puglia, insieme a Savignano e Ariano Irpino, già impegnate nella battaglia a difesa del territorio per dire “NO” alla apertura di nuove discariche, in quanto territorio già notevolmente inquinato dalle discariche esistenti che provocano problemi seri alla salute dei cittadini, non possono subire ulteriori aggressioni di natura ambientale.”

“Spero – conclude Lonigro – che il richiamo fatto dal nostro presidente del Consiglio, sempre attento a tutte le vicende legate all’ecologia e alla salvaguardia del territorio, serva a ripristinare rapporti istituzionali corretti tra le due regioni, che in questa vicenda si sono interrotti. Ma, soprattutto, mi auguro che l’intervento di Introna serva a mettere in campo quelle azioni a tutela della nostra amata terra che in questa occasione sembrano indispensabili, col rischio di vederci accerchiati dalle multinazionali del petrolio e dai loro progetti perversi, prima in mare, al largo delle Tremiti e delle coste pugliesi adriatiche e ioniche, ora anche sul ‘fronte terrestre’. Quella del No al petrolio, per la Puglia e la Provincia di Foggia in particolare, sta diventando una vera guerra”.

“Mi chiedo – infine Lonigro – quali iniziative, visto il totale silenzio sull’argomento, l’Amministrazione provinciale di Foggia intende intraprendere? I Parlamentari dei Monti Dauni dove sono?”.

Redazione Stato