Bari – Alle prime luci dell’alba, nell’ambito del’operazione convenzionalmente denominata “Vrima”, volta al contrasto della criminalità organizzata pugliese ed albanese, la Direzione Investigativa Antimafia ha sgominato un vasto traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Gli uomini del Centro Operativo D.I.A. di Bari, coadiuvati dagli operatori delle Articolazioni di Catanzaro, Lecce, Napoli e Salerno, nonché dalle Forze di polizia territoriali, stanno eseguendo in Puglia, Abruzzo e Toscana 20 ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Dott.ssa Annachiara Mastrolilli, G.I.P. presso il Tribunale di Bari, nei confronti di 5 soggetti italiani e 15 di nazionalità albanese. Altre 18 persone sono state denunciate a piede libero.
Durante le perquisizioni, alcune delle quali tutt’ora in corso, sono stati sottoposti a sequestro 18 Kg. di hashish. L’operazione, coordinata inizialmente dal Dr. Ciro Angelillis e successivamente dal Dr. Roberto Rossi, Sostituti Procuratori presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, ha consentito di individuare i canali di approvvigionamento dello stupefacente e di sottoporre a sequestro un laboratorio per il taglio e il confezionamento dell’eroina in panetti, 13,5 kg. della stessa sostanza, nonché di smantellare la fitta rete di trafficanti e spacciatori operanti prevalentemente ad Altamura e Modugno.
L’individuazione del laboratorio ha consentito, agli uomini della D.I.A. di Bari, di sequestrare altresì varie sostanze da taglio e l’attrezzatura, composta da presse meccaniche, centrifughe e miscelatori, impiegata per il confezionamento dell’eroina in panetti da mezzo chilo. Tra gli arrestati spicca anche il nome di Muserra Marco, già condannato con pena definitiva per reati legati agli stupefacenti allorquando faceva parte del clan “Parisi” del quartiere Japigia di Bari, al quale sono stati sequestrati vari beni mobili e immobili.
Redazione Stato