Gargano, 16 giugno 2015 – “FARE immersioni nelle acque antistanti il Gargano non è pericoloso se si applicano le procedure di sicurezza. Tuttavia possono avvenire degli incidenti a persone inesperte o se formate attraverso istruttori improvvisati e/o privi delle qualifiche necessarie. Fare immersione subacquea è il modo più sicuro per vivere il mare. Quando avvengono degli incidenti le cause possono essere svariate: superamento dei limiti della curva di sicurezza senza poi adoperarsi nelle fasi di decompressione; attrezzature inadeguate o inefficienti e bombole non collaudate o addirittura per l’essersi affidati a degli improvvisati per la ricarica dell’aria. Tutto questo sempre ricordando che fare immersione subacquea è un’attività sportiva che esprime il massimo della sicurezza”. E’ quanto dice a Statoquotidiano l’arch. Francesco Colletta, esperto mondiale di immersione, nonchè attuale detentore del record mondiale di immersione subacquea (36 ore a Maratea nel 2014).
Nonostante la sicurezza della citata attività di immersione resta un problema di ordine sanitario: “Quando accadono degli incidenti nelle acque del Gargano – continua Colletta – è impossibile usufruire ad oggi in Capitanata del servizio di ‘Camera iperbarica‘. In Provincia di Foggia sono state sprecate centinaia di migliaia di euro per camere iperbariche inattive: si pensi a Foggia, a Vieste, a San Giovanni Rotondo e alle Isole Tremiti. Soldi della comunità sprecati per scelte politiche sbagliate”.
L’assenza del servizio di camera iperbarica in Provincia di Foggia è stata sottolineata stamani durante la conferenza stampa di presentazione dell’operazione Mare Sicuro 2015 della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia, alla presenza del CF Comandante Marcello Notaro.
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