Foggia – ”Come volevasi dimostrare. Il timore manifestato da più parti e in più occasioni sull’utilizzo della stazione di Borgo Cervaro nell’ambito dell’Alta Capacità anche per il traffico passeggeri, oltre che per le merci, non è più solo una ipotesi. Vuol dire che lo scetticismo circa le reale intenzioni di Rfi non era un pregiudizio.
Sottoscrivo per intero le dichiarazioni del Sindaco di Foggia Franco Landella. Preso atto che la prospettiva di una seconda stazione ferroviaria a Borgo Cervaro è una realtà, occorre aprire un negoziato serio con Rfi diretto a salvaguardare e valorizzare la stazione ferroviaria di piazzale Vittorio Veneto e aprire un ragionamento complessivo su cosa significa per il capoluogo l’entrata in esercizio della bretella ferroviaria di collegamento tra la Bari-Foggia e la Foggia – Caserta.
Se è vero che il mancato transito dei treni merci dalla stazione di Foggia alleggerirà il traffico ferroviario e avrà qualche beneficio sull’inquinamento ambientale e acustico, è altrettanto vero che la Stazione di Piazzale Vittorio Veneto rischia la marginalizzazione. Al centro di un quartiere che vive una profonda crisi d’identità, con grossi problemi di sicurezza e d’integrazione, la Stazione Ferroviaria da finestra sul mondo rischia di diventare un contenitore vuoto. Necessario, quindi, dialogare con Rfi per capire in quale modo intenda compensare la Stazione di Foggia per la forte perdita di ruolo e prestigio, conseguenze dell’inevitabile declassamento di fatto.
La Stazione di Foggia dovrà continuare ad essere, come afferma Rfi sul suo sito istituzionale, “un luogo per la città”, e non un non luogo privo di identità e prospettive, mutilato della sua funzione storica.
Il Consiglio Comunale dovrà affrontare con necessaria rapidità questa discussione, all’interno del più ampio dibattito sulla mobilità e infrastrutture del capoluogo, quindi anche sull’Aeroporto “Gino Lisa””.
Lo scrive in una nota il presidente del consiglio comunale di Foggia L.Miranda.