Kabul è caduta. I talebani conquistano la capitale e l’Afghanistan diventa un emirato islamico. Ammainata dal palazzo presidenziale la bandiera istituzionale nera-rossa-verde ed issata la bandiera dell’emirato.
Il presidente Ghani, nelle scorse ore, aveva fatto sapere, tramite Facebook, che lasciava il paese per “evitare un massacro”. Gli ultimi aggiornamenti lo danno in Uzbekistan. La fuga del presidente afghano ha scatenato il caos nella capitale e ha accelerato l’avanzata dei talebani, che sono entrati a Kabul senza incontrare resistenze. Vari paesi, tra cui l’Italia e gli Stati Uniti d’America, hanno evacuato le relative ambasciate e riportato i diplomatici nella madre patria.
La Russia ha deciso di non evacuare: l’ambasciatore Dmitry Zhirnov incontrerà i talebani nella giornata di domani per stabilire quali saranno le mosse del nuovo governo e il relativo riconoscimento.
L’aeroporto di Kabul è stato circondato dalle forze armate statunitensi che stanno cercando, insieme ad altri paesi occidentali, di permettere il rientro a casa di vari cittadini stranieri che nelle ore precedenti hanno cominciato la fuga. Si riferiscono feriti e morti nella calca.
L’avanzata talebana in Afghanistan è durata meno di un mese, una decina di giorni. La conquista del paese arriva quasi come conseguenza diretta alla scelta del presidente americano Joe Biden di ritirare, dopo anni, le proprie truppe dal territorio.
Nel frattempo i portavoce talebani fanno sapere ad Al Jazeera che “la guerra in Afghanistan è finita”, che non ci sarà pericolo per tutti gli stranieri in Afghanistan e che nei giorni a venire sarà spiegato come nascerà il nuovo governo di transizione, assicurando il totale rispetto dei diritti delle donne e delle minoranze e la libertà di espressione all’interno della legge della sharia.
Seguiranno aggiornamenti