Margherita di Savoia – INFEDELTA’ patrimoniale; operazioni in pregiudizio dei creditori, influenza illecita sull’assemblea, oltre a concorso in truffa. Questi i reati di cui dovranno rispondere le sei persone indagate nell’ambito dell’inchiesta portata a termine da militari della Guardia di Finanza di Barletta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, relativa a “presunte grave irregolarita’ ed illeciti” compiuti nella gestione della societa’ Atisale Spa (gia’ Eti-Ente Tabacchi italiani, che gestiva le saline di Margherita di Savoia, ex provincia di Foggia, ora Bat), dagli amministratori, succedutisi nel tempo, e dai soci di maggioranza ai danni della stessa societa’, privatizzata dal 2003.
Sono state indagate “formalmente” anche 2 societa’ del territorio per “responsabilita’ solidali ed illeciti” commesse dalle stesse. Nel corso delle operazioni, sono stati accertati danni, alla Atisale Spa, per circa 3 milioni di euro. Le indagini, partite nel 2006, dalla denuncia di alcuni soci di minoranza, hanno messo in luce una serie di irregolarita’, costituite dalla stipula di contratti con prestazioni e costi non vantaggiosi per Atisale Spa che, in condizioni normali di mercato, avrebbero potuto essere di gran lunga piu’ redditizi.
I militari della Finanza di Barletta hanno inoltre accertato che i contratti sottoscritti dalla Atisale, per la gestione delle attivita’ estrattive e la commercializzazione del ‘sale greggio’, venivano conclusi a condizioni “dannose o antieconomiche” (e addirittura con modalita’ poco trasparenti), per la stessa committente Atisale con grave danno per la società, oltre a continui profitti illeciti per le societa’ e/o ditte ‘cessionarie’ tutte relative ai componenti di maggioranza del Consiglio di Amministrazione della stessa Atisale, ma anche delle relative societa’ controllanti (Salapia Sale Spa e Finsale Srl), tutti di fatto in situazione di ‘conflitto di interessi’.
La Atisale è una società per azioni costituita nel 1994 dalla Azienda Tabacchi Italiani (Ati spa), una società controllata al 100% dai Monopoli di Stato, per commercializzare il sale proveniente dalle Saline di Stato. Con Decreto legislativo 9 luglio 1998 n° 283 è stato l’Ente Tabacchi Italiani (E.T.I.), cui sono destinate le attività produttive e commerciali attribuite all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, compresa la produzione del sale. Nel dicembre del 2000 l’EtiSpa acquisisce il 100% della società Atisale spa. Nell’agosto 2002 alla Atisale S.p.A sono state cedute le attività produttive delle Saline di Eti Spa. L’anno successivo, nel febbraio 2003, il pacchetto azionario di Atisale S.p.A. è acquisito al 100% dalla società Salapia Sale s.r.l. di Margherita di Savoia (Foggia). Dal 1999 Atisale è anche membro di i Eusalt ( European Salt Producers’ Association).
Atisale produce e vende sale proveniente da tre saline: oltre alla già citata Margherita di Savoia (la piu’ importante salina marittima oggi esistente e operante in Europa, con una zona di 4.500 ettari di cui 3.500 ettari di vasche evaporanti e 500 ettari di bacini salanti), Sant’Antioco (in Sardegna e copre una zona di 1.500 ettari di cui 1.300 ettari di vasche evaporanti e 200 ettari di bacini salanti dove viene prodotto cloruro di sodio di provenienza marina.
La maggior parte della produzione di Sant’Antioco è rivolta all’uso industriale) e Volterra (dalla cui salina viene estratto il sale per ebollizione, un sale proveniente dai giacimenti sotterranei e che raffinato diventa un sale finissimo di alta purezza. La concessione della salina copre una zona sotterranea di 1.700 ettari con una profondita’ che va dai 100 ai 200 metri).
La Atisale ha sede amministrativa e commerciale in via Cristoforo Colombo a Roma, e sedi operative nelle stesse saline citate (Salina di S. Antioco, Margherita di Savoia e Volterra). Nel suo oggetto sociale si legge che la società ha la possibilità di svolgere attività anche in altri settori strumentali, accessori o complementari, con quelli fondamentali citati per il raggiungimento degli scopi sociali. La Atisale può effettuare la costruzione e la trasformazione di impianti, l’acquisto di stabilimenti relativi alle attività sociali, immobiliari o assumere partecipazioni in altre società ed imprese con attività analoga o affine alla propria. Cosi’ come contrarre mutui, ricorrere a forme di finanziamento, concedere garanzia mobiliari e immobiliari, reali o personali, o concedere fideiussioni a garanzia di obbligazioni proprie, vale a dire di società o imprese nelle quali abbia interesse o partecipazioni. Nell’oggetto sociale della ditta è fatto espresso divieto di procedere ad attività riservate alle imprese di cui al testo unico bancario.