Manfredonia, 16 ottobre 2017. ”Dopo settimane di lotte e l’articolo da voi pubblicato, mio figlio Karol – di 10 anni e affetto dalla sindrome di down – continuerà a non andare a scuola!!! Gli è stata assegnata un’assistente socio sanitaria per sole 2 ore. Per le altre? Dovrei vivere nell’istituto, assurdo”. Così Silvana, mamma di Manfredonia, “separata, con 3 figli”, richiedendo l’assistenza a scuola per suo figlio Karol.
Dal 27 settembre 2017 la mamma ha deciso di non portare più il bimbo a scuola..
Dal 27 settembre 2017 Silvana ha deciso di portare il bambino a casa dopo essersi vista negare nuovamente un’assistenza per tutta la durata della presenza del piccolo a scuola. “Parliamo di un periodo che va dalle 9.30 alle 12.30 circa. Nonostante questo, ad oggi non ho ricevuto alcuna garanzia”.
Ho chiesto aiuto ai referenti della scuola, ai nostri amministratori
“Ho chiesto aiuto ai referenti della scuola, ai nostri amministratori comunali, ma ad oggi ancora niente. Mi era stato promesso un intervento. E invece il problema resta. Stamani ho parlato con l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Manfredonia. Non hanno responsabilità e non possono provvedere, anche per una questione di soldi. Io vorrei solo provvedere per mio figlio, che non è diverso da nessun altro bambino del mondo. Cosa avreste fatto se questa situazione vi avesse riguardato? Manfredonia, a mio avviso, è un paese destinato alla rovina dato che non siete in grado di sostenere le richieste relative anche a prime necessità. La mia battaglia continuerà, sempre, fino a quando mio figlio non avrà l’assistenza necessaria. Karol non puo’ e non deve rimanere a casa per il menefreghismo di certa gente”.
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