Roma. Dalle prime ore di questa mattina, i finanzieri del Comando Provinciale di Varese stanno dando esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio (VA) nei confronti di 7 soggetti (di cui 5 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), unitamente a sequestri di beni immobili e disponibilità finanziarie per oltre 18 milioni di euro. Una ventina di perquisizioni sono, altresì, in corso tra l’Italia e la Svizzera.
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Varese sotto la direzione della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, con il coordinamento del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr. Luigi Furno, hanno consentito, dopo un anno di complesse indagini, di disarticolare un’organizzazione criminale internazionale, con basi in Italia, Lussemburgo, Svizzera, Caraibi e Londra, e dedita alla truffa aggravata, appropriazione indebita, abusiva attività finanziaria e bancaria, sollecitazione e raccolta abusiva del risparmio, ostacolo alle funzioni di vigilanza, riciclaggio, autoriciclaggio, circonvenzione di incapaci, falso in atti e sostituzione di persona.
Gli esiti investigativi hanno portato alla luce un sodalizio criminale, concepito e strutturato da G.D. (cittadino italiano emigrato a Lugano, già residente nel varesotto) e L.R.F. (broker finanziario e impresario residente in Santo Domingo, con doppia cittadinanza americana e italiana), i quali, attraverso una vasta rete di collaboratori, hanno indotto oltre 200 privati risparmiatori ed investitori ad impegnare cospicue provviste di denaro (circa 20 milioni di euro), in un “progetto” immobiliare denominato “PUERTO AZUL”, teso all’asserita realizzazione di un complesso turistico alberghiero extra lusso “8 stelle”.
Lo rendono noto in un comunicato stampa gli inquirenti.