“SCELTE POLITICISTE DETTATE DALLA VANAGLORIA”. Ma la Di Miscio, che parla a Stato, proprio non ce la fa a mandare giù il boccone amaro con nonchalance da fair play. Men che meno con rassegnazione. Le notizie di movimenti da noi riscontrate e riportate nei giorni scorsi (Focus Stato – L’ombra del pd sulla rimozione della Terrevoli. Lei glissa: “Gioco democratico”), la macchinazione sospetta del Partito Democratico, spaventato dall’azione risoluta della Terrevoli sulle amministrazioni pugliesi e, nel contempo, goloso di incarichi, dipingono una volta di più scorci di vecchia politica. Un mix di anestesia politica e manuale Cencelli di cui ha fatto le spese proprio l’ex Presidentessa della Commissione Regionale. La Di Miscio è inviperita e parla di “acquiescenza alle più becere logiche spartitorie”. Un attacco frontale alle modalità, dunque, che hanno portato a puntare sulla foggiana Rosa Cicolella (vicinissima a Italo Pontone, mammasantissima del Pd di Foggia – che controlla tramite Mariano Rauseo – Focus Stato. L’elezione della Cicolella e l’entusiasmo del Pd di Capitanata). L’esponente femmnista SeL ci pensa un attimo e conia una riflessione ad hoc. Dura, durissima, impietosa: “Sono scelte non politiche ma politiciste in cui idee, progetti, percorsi si perdono, si dissolvono e lasciano il posto a mera vanagloria, alla conquista di personali spazi di visibilità, di potere”.
“NEI PALAZZI MOLTE MARIONETTE E POCHI PUPAZZARI”. La Di Miscio lascia intendere di non essere disposta a mediare, a comprendere, a capire. E non c’è niente da capire – ragiona in breve – di fronte ad una presidentessa che ha operato unicamente nel nome dell’obiettivo. “Tessere in una rete allargata – riflette a Stato giocando con le metafore– al di là dei recinti di appartenenza, dei localismi che affliggono la nostra provincia, come Magda ha saputo fare, vuol dire anche aver incorporato nel senso pieno del termine i principi di una sana cultura politica”. Vista l’era si vacche magre, un lusso: “Una risorsa scarsa in questo nostro tempo in cui nei palazzi delle istituzioni abbiamo molte marionette e pochi pupazzari che le fanno correre sul palco. E dietro la maschera la vertigine del nulla. Ma su questo palco, in questi spazi, che non sono fiction tv, si giocano le carte del nostro destino”.
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brava Annamaria,non abbiamo bisogno di mediare sempre ,perché la mediazione porta sempre al compromesso.
non possiamo lasciare che queste cose succedano proprio in Puglua e proprio all’interno di SEL. chi predica il rinnovamento della politica deve poi vigilare che queste situazioni non si verifichino più. mi piacerebbe sentire un commento del Governatore della Puglia Nichi Vendola.
QUESTO IL COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDENTE VENDOLA…
(RED STATO)
“Vorrei ringraziare pubblicamente Magda Terrevoli per il paziente e importantissimo lavoro che ha svolto in questi anni alla guida della Commissione pari opportunità della regione Puglia. Un lavoro sapiente, quotidiano, minuzioso che ha cominciato a scalfire quella cultura insopportabilmente maschilista e sessista che spadroneggiava anche nei palazzi istituzionali. Magda ha portato avanti battaglie importanti come quella sul contrasto agli stereotipi, quella sulla parità di genere nelle giunte comunali, ricorrendo anche alla giustizia amministrativa, o ancora quella sul cambiamento della legge elettorale, battaglia tuttora in corso e sulla quale occorre concentrare oggi tutta la nostra attenzione. Il suo prezioso lavoro ha avuto anche il merito di superare gli steccati di appartenenza, costruendo una rete con tutte le donne fuori da ogni localismo. Auguro alla nuova Presidente di proseguire al meglio il lavoro avviato”.
grazie!