Edizione n° 5176

BALLON D'ESSAI

PRESIDIO // Licenziato per una bestemmia: “Il pc si bloccava, ho chiesto scusa. Ora a 55 anni che faccio?”
5 Dicembre 2023 - ore  16:31

CALEMBOUR

FERMATO // Studente 15enne accoltellato da compagno fuori da scuola: è in fin di vita
4 Dicembre 2023 - ore  18:04
/ Edizione n° 5176

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Jacob: ex carcere Sant’Eligio, monumento dell’abbandono

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
17 Febbraio 2013
Foggia //

Struttura ex carcere Sant'Eligio (statoquotidiano - Ph: jacob@)
Foggia – “SANT’ELIGIO: un milione di euro assegnati nell’ottobre del 2011, dalla Regione all’Ipab Addolorata del ‘commissario straordinario’ Alfonso De Pellegrino. Per farne un centro di accoglienza per senzatetto. Presentato con enfasi: ‘Un luogo di segregazione diventa centro di accoglienza nel cuore della città’, ‘Foggia capitale dei diritti’. Dal sindaco a Vendola, ognuno ha detto la sua. Poi, come sempre accade, il nulla. Ad un anno dai proclami, son venute giù le tegole dal tetto. E la struttura, nonostante l’ingente finanziamento – che ‘dovrebbe bastare’, ha messo le mani avanti qualcuno – è lì, monumento all’abbandono. Il rudere che conosciamo da che abbiamo memoria”. Lo dicono in una nota i referenti del Laboratorio politico Jacob – Foggia di via Mario Pagano.

“Troppo vecchio per farci qualcosa, dicono gli ‘esperti’ del Comune. E gonfiano le spese, bussano a denari. ‘Non c’è alcun pericolo’, ha garantito il De Pellegrino agli abitanti del quartiere. Ma il pericolo c’è. E non riguarda solo i cavi elettrici scoperti e i finestroni pericolanti. Il pericolo è il solito: l’inerzia dinanzi ad una classe politica disarmante persino per gli insulti”. “Il pericolo è la rassegnazione, il nostro nemico giurato. Indignarsi e fremere dinanzi allo scempio di strutture lasciate morire per il vantaggio di qualche speculatore, e poco alla volta farci l’abitudine. Smettere finanche di far caso a tutti quei pezzi di storia, a tutte quelle opportunità, che vengono sciupate per colpa di chi dimostra il minimo interesse alla comunità che sostiene di rappresentare”.

“Noi siamo qui stamattina per proseguire un discorso. Apriamo spazi di libertà non è solo uno slogan. È una precisa linea di condotta: riappropriarci dei pezzi dimenticati di questa città. Dimenticati dalla politica, dall’imprenditoria, affogati nell’indifferenza. Perché siamo stanchi di attendere risposte che non arrivano. Perché siamo stufi di aspettare che qualcuno, al posto nostro, ci prospetti un futuro che non è in grado di offrirci”. “Questa città ha bisogno di spazi e di cura. Cura che siamo disposti a dare. Spazi che siamo pronti a prenderci. Chi è interessato, si faccia avanti!, Le città sono di chi le ama”, terminano i referenti del laboratorio politico Jacob&Co.

Manifesto Jacob (statoquotidiano)
IL PROGETTO. “Un luogo di segregazione diventa centro di accoglienza nel cuore della città. Qui ci prenderemo cura dei poveri, che vivranno vicini a noi e non in periferici poverifici”. Così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, spiegando “il senso e l’obiettivo” del Centro di accoglienza per i senza fissa dimora che sarà realizzato dall’I.P.A.B. Addolorata all’interno dell’ex carcere ‘Sant’Eligio’ grazie al finanziamento – 1.000.000 di euro – assegnato dall’assessorato regionale al Lavoro e Welfare a valere sul P.O. FESR PUGLIA 2007-2013 (Asse III – Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale; Linea 3.2 – Programma di interventi per l’infrastrutturazione sociale e sociosanitaria territoriale).

Il 22 ottobre si era svolta infatti la manifestazione di inaugurazione del cantiere con presenza anche dell’assessore al Lavoro e Welfare, Elena Gentile, e del sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, oltre che del commissario straordinario dell’Addolorata, Alfonso De Pellegrino.

Il Centro dovrebbe rappresentare la prima struttura cittadina specificamente destinata all’accoglienza ed all’assistenza di persone oggi costrette a cercare riparo in luoghi di fortuna. A 24 di loro, equamente suddivisi tra uomini e donne, dovrebbe essere offerta l’opportunità di usufruire dei servizi allestiti nell’ex carcere ‘Sant’Eligio’. Ben più numerosi gli utenti di docce, guardaroba e lavanderia messi a disposizione anche per quanti non trascorreranno la notte nell’edificio che sorge nel popolare Borgo Croci ed è di proprietà dell’I.P.A.B. Addolorata.

“Quest’opera, insieme a molte altre, ci dice che abbiamo vinto la scommessa lanciata a noi stessi quando abbiamo deciso di rilanciare le I.P.A.B. – aveva sottolineato durante l’inaugurazione l’assessore regionale Elena Gentile – Oggi rappresentano una delle punte avanzate del welfare regionale e sono tra i destinatari dei 66 milioni di euro indirizzati dalla Regione verso la Capitanata per costruire infrastrutture sociali e attivare servizi e occupazione: 850 posti di lavoro, 700 dei quali destinati a donne”.


Redazione Stato@riproduzioneriservata

Lascia un commento

"Ognuno ha una favola dentro, che non riesce a leggere da solo. Ha bisogno di qualcuno che, con la meraviglia e l'incanto negli occhi, la legga e gliela racconti".

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.