Statoquotidiano.it, Manfredonia (Fg), 17 maggio 2022 – Nicola Marco Fatone è un ragazzo nato a Manfredonia, con diploma da geometra, che oggi vive a Cortina d’Ampezzo per motivi lavorativi. Marco, classe ’83, a 34 anni è stato costretto a lasciare la propria terra ed ha iniziato a lavorare come barista in un bar chiamato Embassy.
Oggi è tornato a fare il suo vecchio lavoro, ossia il maitre, in un hotel che si chiama “Lo Chalet al Lago” in località San Vito di Cadore che dista solo 10 minuti da Cortina d’Ampezzo.
In questo luogo girano anche la famosa serie TV “Un Passo dal Cielo”.
È da sempre un grande tifoso del Donia Calcio, infatti segue sempre tutti i risultati con passione. Oggi gioca in una squadra locale che si chiama Calcio Valboite e che disputa la terza categoria girone A veneta, ma ha giocato anche nel Cortina e nel Manfredonia fino agli under 18.
È un grandissimo sostenitore del Milan.
È orgogliosamente figlio di pescatore e il suo papà si chiama Donato. Anche se vive in un posto bellissimo, ai piedi delle Dolomiti, ha sempre nostalgia della sua amata Manfredonia.
Nicola Marco Fatone ha rilasciato le seguenti dichiarazioni per Statoquotidiano.it:
SQ: Quando hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo del calcio?
MF: Ho iniziato da bambino all’età di 6/7 anni, giocando con i miei amici di scuola e di quartiere.
SQ: Qual’è stato finora, il momento più bello della tua carriera sportiva?
MF: Il momento più bello della mia carriera è stato quando sono salito su a Cortina d’Ampezzo per motivi di lavoro e facendo amicizia con alcuni ragazzi del posto mi hanno chiesto di entrare nella squadra del Cortina Calcio (è molto difficile fare parte della squadra da un ragazzo che non è del posto). La cosa più emozionante e che non scorderò mai vivendo da solo, senza un familiare, è avvenuta una domenica: mentre ero entrato in campo, per iniziare il riscaldamento, ho sentito dagli spalti una voce familiare, si trattava della mia famiglia al completo. È stato un momento bellissimo.
SQ: Come riesci a conciliare la tua professione di maitre con lo sport?
MF: Riesco a conciliare il tutto perché gli allenamenti li facciamo la sera e poi ho un ottimo team che riesce a gestirci gli impegni personali. Però voglio fare una premessa: qui a dicembre si ferma il campionato perché c’è tanta di quella neve che non si riesce a giocare, poi si riprende a marzo.
SQ: Dovendo stare lontano dalla tua Manfredonia, che cosa ti manca di più della tua terra?
MF: Con questa domanda mi metti in difficoltà. Ovviamente Manfredonia non la cambio con nessuna altra città è e sarà sempre nel mio cuore anche se vivo a Cortina d’Ampezzo. Come ho detto prima mi manca la mia famiglia, il mio babbo, la mia mamma, mia sorella, mio fratello, tutti i cugini amici e soprattutto il pesce, il mare e il clima.
SQ: Cosa significa per te il Donia Calcio? Com’è nata questa passione?
MF: Il Donia Calcio è tutto per me. Mi ha fatto vivere momenti indimenticabili dai campi di eccellenza e promozione a quelli della serie C e chi se li scorda più quegli anni. La mia passione per il Donia è nata da bambino quando mio fratello Matteo, che è più grande di me, mi portava al Miramare all’epoca in terra battuta. Ma soprattutto mi portava nella Curva Sud dove c’erano le teste matte.
SQ: Segui e ti piacciono altri sport oltre al calcio?
MF: Si seguo la formula 1 e il tennis quando mi è possibile.
SQ: Progetti futuri?
MF: Progetti futuri??? È difficile oggi fare progetti anche perché il mondo è cambiato tanto e c’è tanta invidia e cattiveria. Ad oggi vivo qua sulle Dolomiti e sto benissimo con la mia compagna, quando posso torno a Manfredonia ma per ora la mia vita è qua. Un abbraccio e un saluto a tutti quelli che mi conoscono.
SQ: Cosa cambieresti invece nella tua terra natia?
Grandissimo Marco.. Sempre il top
Ciao Marco anche se non ti conosco posso dirti che hai detto la verità. Anche io ho girato l’Italia,ma un paese come il nostro non lho ancora trovato. Ti faccio un imbocca al lupo e spero che la nuova amministrazione faccia qualcosa di buono.
Bravo Marco tu sei un esempio per tutti noi che fanno il tuo stesso lavoro, sei stato coraggioso per tutto ciò che hai fatto lasciando tutto e tutti per un futuro migliore . Sei una persona molto umile ma soprattutto un vero è grande amico. Un abbraccio 🤗
Ciao Marco, vedo che stai bene, dopo tanto tempo ti jo rivisto e mi fa piacere, siamo cresciuti insieme a monticchio, quante partite, ti mando un abbraccio forte forte e sempre incamba perché sei una persona sincera e sola, un abbraccio
Mitico Marco detto il “Ragioniere” ai tempi della scuola Ungaretti
Un abbraccio e auguri per tutto.
Ok, ma la notizia quale sarebbe? Sembra un post di Facebook…..
Weee Faton abbiamo fatto le medie insieme che risate con le imitazioni del prof Del Vecchio 🤣🤣🤣