Manfredonia, 17 agosto 2018. “Da qualche anno a Manfredonia si assiste all’accrescere del fenomeno di abuso di alcolici tra i giovanissimi e alla reiterata infrazione e violazione delle vigenti leggi riguardanti la somministrazione di alcolici a minorenni”. Così in un post condiviso su Facebook dall’ avv. Cristiano Romani capogruppo di FI Manfredonia.
FI lancia un vero e proprio SOS per porre l’attenzione su quello che sembra essere un fenomeno in continua crescita e per cui urge un tavolo di concertazione, un argine da porre in maniera netta: “Ormai alla fine di feste private o grandi manifestazioni pubbliche, gli operatori del 118 emanano un bollettino pietoso…ubriacamenti ed incidenti stradali. Questo accadeva soprattutto negli anni passati in vista di eventi presenti nel cartellone estivo; tutto ciò alimentato ancor più dal basso costo delle stesse bevande alcoliche ormai in vendita anche presso le macchinette automatiche o nei piccoli negozi di alimentari aperti fino a tarda notte per poi consumarle in luoghi più o meno appartati come il mercato di via Santa Restituta”.
“Si tratta di un problema di difficile risoluzione ma su cui ci preme perlomeno puntare i riflettori per evitarne sviluppi di entità ancor più grave”, continua Cristiano Romani.
Dello stesso avviso Noemi Frattarolo, assessora ai servizi sociali del comune di Manfredonia: “Ritengo che la distribuzione di alcolici a prezzi stracciati nelle macchinette automatiche sia molto grave, ho inoltre chiesto di attenzionare alcuni spacci di alcolici aperti fino a tarda notte. Da parte nostra stiamo tentando di aprire degli sportelli sociali all’interno delle scuole in cui sia sempre presente uno psicologo che possa aiutare e dare un sostegno a chi ne abbia bisogno, a chi si ritrovi vittima di dipendenze o abusi di qualsiasi tipo…spero che il progetto venga al più presto attivato”.
Non meno importante dell’intervento delle strutture sociali e politiche è chiedersi cosa però risiede alla base di questo disagio, della voglia di consumare alcool in grandi quantità fin dalla giovanissima età ed in che modo riuscire ad evitare abitudini di questo tipo.
Secondo Anna Palumbo, psicologa e psicoterapeuta di Manfredonia: “L’elevato consumo di alcool è dato dal cambiamento culturale in atto, dal facile accesso a basso costo dello stesso ma soprattutto perché è diventato un “facilitatore sociale”, in quanto allevia ed elimina le inibizioni, facilita le relazioni con il gruppo dei pari, facilita l’inserimento e l’accettazione all’interno del gruppo dei pari. Infatti, i giovani si sentono più sicuri e meno timidi, più indipendenti ed adulti.
Oggi si parla infatti di “binge drinking”, cioè il bere in maniera ripetuta grandi quantità di alcol proprio con il fine di togliere i freni inibitori. Consideriamo anche che attualmente le bevande alcoliche che i ragazzi bevono nei locali sono cocktail dal sapore piacevole, perché miste a sapori fruttati e tutto questo facilita l’assunzione di grandi quantità favorendo ulteriormente il fenomeno di cui sopra. Occorrerebbe innanzitutto fare attività di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole soprattutto tra i giovanissimi, non solo informandoli sul fenomeno e sulle conseguenze, ma soprattutto creare attività che facilitino le relazioni nei gruppi, che rinforzino l’autostima e che accompagnino i giovani verso il mondo adulto utilizzando modalità di inserimento nel gruppo dei pari più sane”.
A cura di Libera Maria Ciociola,
Manfredonia 17 agosto 2018
Qualche sano controllo mai vero!!!!! Questo è quello che manca, ma veramente, in questo paese controlli, controlli ed ancora controlli e tutto il resto viene da se. Non mettiamo sempre tutto in psicologia e quant’altro. Ritorniamo ad usare il vecchio adagio che mazze e panella fanno i figli belli. L’assessore organizzasse una conferenza di servizio (sempre se ne ha facoltà) con tutte le forze dell’ordine e chieda più controlli mirati. Così facendo l’andazzo potrebbe cambiare ma, purtroppo, poi ci saranno le lamentele di altri.
Ma quali macchinette posso fare nomi e cognomi dei negozi che vendono alcolici ai minorenni. Ma é possibile che un poveraccio come me é a conoscenza e gli organi preposti al controllo non ne sanno nulla? È solo uno schifo, come sempre!
Ma veramente questi si svegliano solo ora?
Sono anni che si va avanti così, tra alcol e droga che scorrono a fiumi tra i giovani manfredoniani, annoiati dalla mancanza di luoghi di sano intrattenimento, tolto il cinema, e senza opportunità di pensare al proprio futuro
Mamme 40/50 anche 60 enni, tatuate, numerose hanno tatuaggi sul fondoschiena, piedi, poi unghie posticce di entrambe le estremità. Abiti succinti, atteggiamenti — non mi meraviglio poi di che imitano certe mamme..oltre a ziccogkiamento, corna, amanti, alcol scambi di coppia, -e vizio.
Che schifo!
Poveri gioventù con genitori depravati..
Una volta la droga era l’aspirazione … ora c’è la bottiglia, la siringa, la slot..
la mia domanda a dei ragazzi: nel vostro gruppo fate consumo di alcoolici?;
la loro risposta: no, alcoolici no!! nel nostro gruppo si beve al massimo birra!!!
Minorenni? L’allarme e per i loro genitori dalla ludopatia estrema sino a vendere le fedi nuziali, a dedicarsi ai cani ( generalmente lo fanno malissimo) con i figli ancora di meno! Vizi, bella vita, ostentazione, cura del corpo….il tutto senza lavorare.
Certe ragazzine potrebbero ciucciare di tutto a Manfredonia le mamme le vanno uscire di casa profumate e con abiti molto provocanti! Questa è la verità!
Manfredonia sembra la Russia zarista ai tempi di Rasputin alka corte dello Zar.
una cittadina senza controllo, senza freni, senza regole, priva di vigilanza, con tante istituzioni dormienti e anche inefficienti.