Regione Puglia. Nella mattinata odierna una delegazione di tutte le marinerie della Puglia e della Calabria è stata ricevuta al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo E specificamente dal direttore generale responsabile della pesca Dott. Rigillo, dal capo di gabinetto del ministro e dal comandante generale delle capitanerie di porto ammiraglio Giannone.
Gli argomenti posti all’ordine del giorno sono stati molteplici sintetizzabili nella materia sanzionatoria inerente la decurtazione che intacca l’indennità del fermo biologico e i punti sulla licenza; sulla circostanza di verificare alcuni aspetti di studi biologici che hanno influenzato la normativa europea in merito alla tipologia delle coste, dei fondali e della specie ittica totalmente in contrasto con la realtà dei nostri mari .
Tale interlocuzione è risultata proficua e ci si è fatto carico di creare le condizioni ideali per l’incontro che si terrà il 24 ottobre pv con il Ministro in persona e le Associazioni di categoria ad un tavolo tecnico. A Tale incontro hanno presenziato da esterni il deputato Sipontino Antonio tasso e la senatrice molfettese Carmela Minuto.
/Nota stampa a cura dell’avvocato Pierpaolo Fischetti portavoce unico marineria di Manfredonia/
Ad oggi situazione che passa in secondo piano, nel senso che Manfredonia ha ed è un’emergenza politica totale. Come si fanno ora a trovare le cause e le opportune soluzioni? In termini programmatici si deve anche tener conto dei 18 mesi di commisariamento programmato e delle eventuali elezioni che cambieranno lo scenario politico locale (abbandonato in realtà da tempo). Si deve tener conto di futuri possibili accaduti che si potrebbero ripetere almeno un paio di volte, se non in questo modo eclatante, in modo meno pubblicitario…sono previsti due certi cambiamenti locali, poi gli scenari regionali-provinciali-nazionali…le europee sono passate da poco tempo…ma ci sono le indagini che potrebbero coinvolgere di colpo varie figure istituzionali a vari livelli. Ci vuole molta cautela e molta calma…per vari motivi, non è la solita problematica della pesca, ma ha anche uno scenario nuovo e non vissuto della politica locale. Si deve stare molto attenti ai testi da porre in essere che probebilmente saranno l’unica per così dire fonte, in quanto si permetterà poco quieto vivere a causa di questo scioglimento per mafia (così come dichiarato…ci sarebbe da discutere sulla terminologia adottata, comunque…).
Con fede e diritti…
Grazie.
Spero che tutte le rivendite di prodotti ittici da gennaio p,v. si dotino di apparecchiature atte a poter ricevere pagamenti con carta di credito o post pay altrimenti comprerò i pesci me li farò pulire e se fanno storie chiamo la Finanza.