Statoquotidiano.it, 17 novembre 2022. E il sindaco di Cerignola Francesco Bonito (la stessa domanda l’abbiamo posta a Francesco Miglio) se fosse il sindaco di Foggia in questo momento, con la monnezza per strada, cosa farebbe? Al primo cittadino riesce difficile immedesimarsi in problemi che conosce perché ne è informato ma che non riguardano il suo Comune.
Bonito ha ereditato il fallimento di Sia con una debitoria di 6 milioni di euro a carico del Comune, impiantistica commissariata dalla Regione e Tari era alle stelle. “Siamo partiti da differenziata zero, ora è al 71%, fra le più alte della Puglia, gli impianti sono stati de-commissariati, la Tari ridotta del 5%. Scarichiamo a Massafra, non negli stessi impianti di Foggia, quindi non abbiamo i vostri stessi vincoli sui siti dove scaricare. Nonostante tutte le critiche che sono state fatte a Tekra stiamo procedendo bene”.
Il Comune di Cerignola si sta attivando per una gara europea: “Cerchiamo un soggetto privato di comprovata solidità economica cui affidare, tramite project financing, la gestione dei rifiuti. A rimanere pubblici sono gli impianti e i lotti dove scaricare”.
E se fosse il sindaco di Foggia cosa farebbe di fronte a una città sommersa dai rifiuti?
“È difficile rispondere a questa domanda, la risposta potrebbe essere politica previa conoscenza delle problematiche di Foggia ma io posso rispondere per quelle della mia città. Foggia non può risolvere da sola la questione, deve farlo con Ager, con la Regione e con gli altri paesi della Capitanata”.