FOGGIA, 17/11/2022 – (agenzia dire) “Ho conservato il tessuto ovarico. Mi infervoro su questi argomenti perché conosco tante donne che si sono dovute trasferire all’estero per concepire un figlio da sole. Perché qui bisogna essere costrette a fare un figlio solo con un uomo?”.
Emma Marrone
Da sempre dalla parte delle donne e dei loro diritti, Emma Marrone ha toccato un tema decisamente spinoso per l’Italia: quello della fecondazione eterologa. Intervistata da Vanity Fair, la cantante salentina ha raccontato la sua esperienza e quelle di molte donne italiane, spesso costrette a rinunciare ad un figli o a trasferirsi all’estero per averlo. “Non puoi andare dal tuo ginecologo e chiedere il seme di un donatore perché vuoi un figlio- dice- nemmeno quando hai 40 anni e sai benissimo che l’amore della tua vita non lo troverai presto. Quante donne perdono la fertilità a 40 anni per la leucemia e non c’è un medico che spiega loro la conservazione degli ovuli? E cosa ti rispondono? Se Dio non lo vuole, allora non va bene”, dice Emma. “Non siamo libere di gestire il nostro corpo e questa è una violenza“.
Quella dell’artista è una posizione chiara e netta, che contesta il trattamento riservato alle donne nel nostro paese anche da un punto di vista lavorativo: “In Italia, poi, un uomo studia e può raggiungere una posizione di potere, una donna fatica il doppio e viene messa in dubbio alla prima maternità. Questa, ripeto, è violenza”.
Dal prossimo 29 novembre, Emma Marrone si racconterà anche nel docufilm “Sbagliata Ascendente Leone”, disponibile su Amazon Prime. (www.dire.it)