Foggia. “So solo che abbiamo centrato l’obiettivo in un graduatoria nazionale in cui Foggia è rientrata. Siamo arrivati al 100° posto su 300, ho ottenuto il finanziamento di 18 milioni di euro, sabato abbiamo firmato presso la presidenza del consiglio dei ministri con altri 120 comuni, in Puglia anche Andria e Taranto. Da poche ore ho saputo che un progetto regionale su una pista ciclabile che collega la stazione con l’aeroporto ha ottenuto il finanziamento e siamo arrivati primi”. L’assessore all’urbanistica D’Emilio prevede per il 2018 una città col fervore dei cantieri riaperti: “A dicembre del 2019 potremmo riavere il teatro Mediterraneo finanziato con 2 milioni di euro”.
La riqualificazione dei quartieri
Il progetto si chiama “Da periferia a periferia” e riguarda la riqualificazione di aree collocate in zone non centrali in base al criterio del “riammagliamento alla città” e miglioramento della qualità della vita. In una prima fase i promossi fra i comuni proponenti erano 20, poi il governo ha deciso di scorrere la graduatoria e Foggia è rientrata. Oltre ai 18 milioni di euro pubblici ci sono 10 milioni di privati che “hanno colto l’invito alla collaborazione del dirigente Paolo Affatato. Abbiamo sottoscritto protocolli con Arca e con Ance, con alcuni club sportivi, con costruttori, ingegneri e architetti. Saranno undici le zone di intervento”.
Le aree di intervento
Intervenire su ciò che è dismesso, in stato di degrado, una linea progettuale che risale al piano Urban degli anni ’90. In versione 2017, prevede anche la costruzione di alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Per le aree mercatali il progetto mira a rendere più funzionale il mercato dei rioni Candelaro e Cep più la creazione di un’area denominata “slow park” in adiacenza del nuovo nodo intermodale. Inoltre. La riqualificazione dell’area sportiva Croci nord. La circoscrizione del Cep, dove sono alloggiati degli sfrattati, sarà potenziata al fine di migliorare gli alloggi. La zona con il rudere dell’ex scuola Manzoni sarà rimodulata per la creazione di una struttura polifunzionale di quartiere. In vale Fortore la costruzione di 24 alloggi, a Rione dei preti il recupero di un immobile dell’Arca. Rifacimento della piscina comunale, rotonde, miglioramento della zona di accesso al cimitero. Per un ammontare di 3 milioni e mezzo circa, è prevista la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica a totale carico dei privati.
Circa la riqualificazione del Campo degli Ulivi, nel progetto presentato a settembre 2016 la somma stanziata è di 600mila euro. In questo campo ci sono i container, non è ancora ben chiaro – l’assessore dice “rifaremo il campo e poi vedremo”- se saranno spostati gli inquilini e il campo verrà restituito alla sua funzione originaria.
In attesa di vedere i lavori del prossimo anno, un altro progetto, “Rigenerazione urbana”, realizzato censendo famiglia per famiglia il disagio in via Candelaro, con la collaborazione dell’assessorato di Erminia Roberto, attende di essere finanziato.
Il centro e le strade
Per il centro della città, dice D’Emilio, “attendiamo nuovi bandi e ci occuperemo anche di stilare un piano speciale di recupero delle strade con soldi nostri che dobbiamo trovare. Intanto alcune le abbiamo rifatte, il casello autostradale apre con il soldi che abbiamo messo noi nella posta di bilancio, prima di noi hanno deliberato, oltre a preoccuparci di risanare 30 km di cavi di rame rubati nella pubblica illuminazione, ridato alla città le case Sper per anziani e il recupero del Salice che il 19 dicembre va in consiglio comunale. L’impegno nel 2018 è la riapertura dei cantieri. Chiaro che se facciamo tutto questo e poi uccidono qualcuno dietro l’angolo noi non facciamo gli sceriffi, il miglioramento della qualità della vita avviene in maniera complessiva”.