Bari. Riunione oggi sullo sviluppo coordinato del Sistema portuale pugliese nell’ambito dell’Area Logistica Integrata di Puglia e Basilicata. Al centro, il potenziamento e il dragaggio dei porti. La riunione è stata convocata questa mattina in Regione dall’assessore ai Trasporti e Lavori Pubblici, Giovanni Giannini questa mattina , con i Sindaci dei Comuni dotati di strutture portuali (tutti invitati) e con i rappresentanti delle Autorità Portuali di Bari, Brindisi e Manfredonia e la già costituita Autorità di sistema di Taranto. Presenti gli amministratori dei comuni di Castrignano del Capo, Monopoli, Taranto, Manfredonia, Vieste, Mola di Bari, Rodi Garganico, Otranto, Gallipoli, Trani, Barletta, Molfetta, Brindisi.
E’ stata rappresentata l’intenzione, da parte delle strutture dell’Assessorato, di procedere alla pubblicazione di un avviso pubblico di manifestazione di interesse finalizzato alla successiva selezione degli interventi da ammettere a finanziamento, nelle more della approvazione del “Documento di sviluppo e di proposte dell’Area Logistica Integrata” previsto dall’Accordo di Adesione all’Area Logistica Integrata del Sistema Pugliese-Lucano.
L’accordo, approvato lo scorso anno e sottoscritto da MIT, Agenzia per la Coesione, Regione Puglia, Regione Basilicata, RFI e le Autorità Portuali di Bari, Brindisi, Manfredonia, e Taranto, prevede l’istituzione di un Tavolo Tecnico partecipato, con l’obiettivo di definire una strategia operativa coordinata che generi proposte motivate di investimenti attingendo dai fondi di una pluralità di programmi (POR, PON, FSC, Fondi propri AP, Fondi privati, ecc..).
Con l’incontro di oggi è stato dato avvio alla ricognizione dei fabbisogni infrastrutturali della portualità pugliese, coerentemente con quanto previsto dal P.O. FESR 2014-2020, riguardante “Interventi per la competitività del sistema portuale e interportuale”. Considerata la particolare complessità tecnico-giuridica delle materie, come il dragaggio, connesse alla rifunzionalizzazione dei fondali marini (proprio oggi entra in vigore il Regolamento sulle modalità e criteri tecnici per l’autorizzazione all’immersione in mare dei materiali di escavo di fondali marini), le Autorità di Sistema Portuale hanno garantito piena disponibilità a supportare gli Enti Locali nella definizione e nella messa a punto delle attività necessarie alla realizzazione degli interventi.
L’assessore Giannini ha espresso “grande soddisfazione per il clima di costruttiva collaborazione istituzionale che si è creato tra i partecipanti all’incontro, ricordando l’impegno della Regione Puglia a garantire immediatamente risorse per 48 milioni di euro con fondi europei per l’aumento di competitività del Sistema Portuale, con interventi di potenziamento delle infrastrutture e delle attrezzature portuali, il dragaggio dei fondali e la costruzione di specifici sistemi di protezione per mitigare le continue situazioni di perdita di pescaggio dei porti”.
Infrastrutture e sviluppo, per la provincia di Foggia investimenti
per 635 milioni di euro. Cgil: attivare subito cabina di regia
190 milioni di euro per infrastrutture ed altre per edifici scolastici, opere di depurazione
per il ciclo dei rifiuti, dell’efficientamento energetico di edifici pubblici. Per il dissesto idrogeologico 70 milioni per i Comuni del Subappennino subito spendibili. Per interventi sociali e socio assistenziali circa 12 progetti finanziati in Capitanata per 79.759.541,64 milioni di euro
E’ nota la grave emergenza sociale che riguarda la provincia di Foggia con la disoccupazione al 39,3% che sale al 51,4% per i giovani tra i 18 e 24 anni. Il reddito da pensione si ferma a 672 euro mensili mentre quello da lavoro a 15.000euro medi annui.
Per effetto della crisi si sono persi 15 mila posti di lavoro ed è aumentata l’economia sommersa, così come è aumentato a dismisura l’utilizzo dei buoni lavoro (voucher). E’ noto, inoltre, l’atavico ritardo della Capitanata riguardo alla dotazione infrastrutturale che inibisce lo sviluppo anche in settori strategici come l’agricoltura, il turismo e il settore edile e il manifatturiero.
“A fronte di questa preoccupante situazione assistiamo ad un comportamento sconcertante di alcune amministrazioni locali – commenta il segretario generale della Cgil di Foggia, Maurizio Carmeno -. La Cabina di Regia di aria vasta per le infrastrutture non viene più convocata perché quasi subito si è aperta un’assurda disputa tra il Presidente della Provincia e il Sindaco di Foggia, che rivendica il diritto di guida in quanto Sindaco della città capoluogo. E’ appena il caso di ricordare che la Cabina di regia era stata riattivata a seguito della forte mobilitazione delle forze sociali”.
Per la Cgil, “se continua ad essere questo l’approccio, mettere al centro l’interesse di parte e non quello generale, si corre il serio rischio di non utilizzare le preziose risorse disponibili per creare le opere necessarie allo sviluppo e lavoro. L’acquisizione del consenso deve portare a maggiore responsabilità civile e sociale e non ad ostentare potere. Si tratta quindi di dare concretezza all’azione politica e istituzionale in maniera fattiva, concreta, abbandonando l’esercizio di una rappresentanza sterile tutta autoreferenziale se vuole rafforzare la democrazia e recuperare un rapporto con la cittadinanza. Chiediamo, pertanto la convocazione urgente della Cabina di Regia affinché si possa dare impulso alle progettualità e assicurare alla Regione Puglia un solido e coeso riferimento territoriale”.