Roma – “La decisione del PD della provincia di Foggia di escludere dalle liste il consigliere regionale Sergio Clemente, oltre che viziata da conflitto di interesse e da vizi di legittimità sui partecipanti al voto, e’ politicamente errata perché esclude dalla lista una persona fortemente radicata nella provincia di Foggia.
Inspiegabile, se non per motivazioni personali illegittime, la esclusione dalle liste dove i cittadini devono indicare la preferenza di un dirigente PD, la cui storia politica e’ da oltre vent’anni parte integrante del centrosinistra. Decisione errata umanamente e politicamente utile solo a preservare alcuni. Le liste si fanno con il principio dell’inclusione, non della esclusione.
La esclusione di Sergio Clemente rappresenta una decisione contra personam, il che non è errato quando si tratta di Berlusconi, ma anche quando piccoli uomini e piccole donne fanno la stessa cosa. Giustamente Clemente trovando solo veti ed irregolarità in Puglia si è rivolto alla Commissione Nazionale di Garanzia del PD”.
Lo scrive in una nota l’on. Gero Grassi del PD.
Redazione Stato