Manfredonia,17/03/2022 – Si è svolto ieri a Manfredonia in Palazzo dei Celestini il Consiglio comunale straordinario convocato dalla Presidente del Consiglio Giovanna Titta. Un unico tema di discussione e di voto: la mozione di contrarietà al deposito Energas. La mozione è stata presentata dallo stesso sindaco Gianni Rotice.
Un Consiglio comunale allargato che ha visto la presenza dei rappresentanti istituzionali europei, nazionali, regionali e locali e che, dato il particolare interesse della popolazione sul tema, ha visto lo spostamento della seduta da Palazzo San Domenico a Palazzo dei Celestini, per permettere a 30 cittadini di assistere di persona ai lavori del consiglio.
Hanno parlato a sostegno della mozione il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (tramite telefonata), la consigliera provinciale Liliana Rinaldi, i consiglieri regionali Giandiego Gatta, Paolo Campo e Giannicola De Leonardis, l’Assessore regionale al Welfare Rosa Barone, i parlamentari Michele Bordo, Antonio Tasso, Francesca Troiano (tramite comunicazione scritta), Marialuisa Faro, Giorgio Lovecchio e l’europarlamentare Mario Furore. Unica assente la consigliera Giulia Fresca, la quale ha chiesto l’annullamento della seduta per “illegittimità in violazione allo statuto e al regolamento“, ribadendo comunque il NO di Manfredonia Nuova alla costruzione dell’impianto.
Tantissimi gli interventi di tutti i rappresentanti istituzionali e dei consiglieri comunali di tutte le forze politiche di Manfredonia che, portando le proprie considerazioni, hanno espresso unanimi il proprio dissenso alla realizzazione del deposito di GPL Energas, il più grande mai realizzato in Europa, e il pieno appoggio alla mozione presentata dal Sindaco Rotice, conseguita poi in un voto ufficiale.
Tutti i rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e locali hanno comunicato il loro pieno impegno nel combattere nelle loro sedi per far sì che la volontà dei cittadini manfredoniani, ribadita più di 5 anni fa tramite referendum popolare, possa essere rispettata. Data comunque l’attuale situazione di crisi energetica dovuta alla guerra tra Ucraina e Russia, serpeggia la paura che la decisione da parte dei ministri competenti e di tutto il Consiglio dei Ministri non corrisponda a quella della Città e della Regione.
Fiducioso da questo punto di vista il Sindaco Rotice, non vedendo nessuna ragione valida per l’approvazione del progetto Energas. La palla ora passa al Consiglio dei Ministri.
A cura di Piercosimo Zino
Se vinceva prencipe magari Emiliano appoggiava meglio. Adesso molto probabilmente ci beccheremo il mega deposito
Non ci beccheremo un bel niente.
Un progetto scellerato che ha potuto avanzare con città e regione governata dal Pd! Adesso sono lloro per rimi a doversi impegnare per evitare il disastro.
Piercosimo Zino guardi che al consiglio comunale ci sono stati anche gli interventi di Bordo, Campo, Farò, Barone e Furore. La scelta di mettere solo Gatta e Tasso ci lascia quantomeno perplessi, soprattutto se viene da uno come lei che ha un passato nel PD di Manfredonia.
Quant’ sò bell’, mò pure le fotografie di gruppo come a scuola o in palestra c’ fann’ 🤣🤦♂️
Comunque Tonino stava là per garantirsi l’appoggio alle prossime elezioni da parte di Super Gianni, sennò si torna a casa col prossimo governo
Ho notato che la maggioranza si è chiusa a riccio (tanto per cambiare) alla proposta di creare un vincolo su quell’area istituendo un’area contigua al Parco. Perché ha rigettato questa proposta? Nessuna spiegazione. Se ci sono gli strumenti perché non utilizzarli?
A Palazzo dei Celestini c’è sta solo una “passerella politica” con lo scopo di sfruttare politicamente una questione sentita con molta preoccupazione dalla nostra comunità.
I nostri referenti politici, parlamentari e consiglieri regionali, devono urlare la loro contraietà nelle proprie sedi istituzionali (Parlamento e Consiglio regionale) e di Governo. Basta ipocrisie e speculazioni sulla vita dei nostri concittadini. La questione ENERGAS va risolta, una volta per tutte, secondo la volantà popolare già espressa anni fa nel referendun cittadino.
Se il Consiglio dei Ministri dovesse approvare e autorizzare l’installazione del maxi deposito di GPL sul nostro territorio, il Sindaco e tutti i Consigleri comunali dovrebbero dimettersi per protesta e consegnare le chiavi del Comune al Prefetto.
Caro lettore N’nnellacjr, da come scritto nell’articolo non si evince in alcun modo una mia preferenza verso un determinato personaggio politico in quanto, per deontologia professionale e per obbligo morale verso me stesso, devo riportare i fatti in maniera assolutamente neutrale. Nel caso lei si riferisca alle foto, la scelta è stata un puro caso. Anzi, nell’immagine di copertina ci sono rappresentanti di tutte le parti politiche. Le foto sono un mero elemento stilistico che passa in secondo piano rispetto alla sostanza scritta e all’argomento in questione al consiglio comunale. Mi dispiace comunque che una mia passata esperienza politica giovanile crei perplessità a lei e al nostro pubblico di lettori , ma questo non mi impedisce di portare avanti una nobile missione come è quella giornalistica con passione, professionalità e rispetto per tutti, così come rispetto ma non condivido il suo giudizio/opinione. Nel caso volesse chiarimenti a riguardo possiamo incontrarci per un costruttivo scambio di opinione, nel caso lei avesse ancora delle rimostranze può contattare la redazione della testata tramite email. Le auguro una buona giornata
Bravo Carlo, sono totalmente d’accordo con te.
A calabbróse tnóve cheffé allà? Natu poche e pó lasse u poste au cumbagne d Tasse. Dacchessí Giuànne jí cchiú cundende…