Manfredonia – In questa IV puntata del focus attenzione sull’A.P.P.E.A. (Area Produttiva Paesaggisticamente ed Ecologicamente Attrezzata), uno strumento pensato per uno sviluppo armonioso delle aree produttive.
Nella PRIMA PARTE intervista con l’avv. Gaetano Prencipe, Consigliere della Città di Manfredonia e già sindaco della stessa, che ha definito l’A.P.P.E.A. uno strumento in grado di “realizzare un’area produttiva che tenga in grande considerazione non solo le esigenze produttive delle aziende insediate o che si vanno ad insediare, ma anche le esigenze dell’ambiente, del paesaggio e della sicurezza del lavoro.”
Secondo il Consigliere Comunale, occorre “fare di questi componenti i cardini di una visione progettuale di quell’area, che vada anche a ricucire quest’area che, nella nostra esperienza, è stata quasi un corpo estraneo all’interno (del)l’ex petrolchimico, all’interno di questo territorio; a ricucire finalmente quell’area con il territorio circostante. Armonicamente, anche con alcuni interventi di carattere paesaggistico.”
Nella SECONDA PARTE, intervista con Michele Abbaticchio, vice sindaco della Città Metropolitana di Bari, ex sindaco della Città di Bitonto nel 2021, allorquando Bitonto ha ricevuto ufficialmente il riconoscimento di A.P.P.E.A dalla Giunta Regionale Pugliese (finora resta la sola ad aver ottenuto tale riconoscimento in Puglia).
L’ex sindaco ripercorre le tappe che, partendo dall’impulso del comitato della zona artigianale, hanno portato alla presentazione al Comune di un documento strategico, fino ad arrivare al riconoscimento di A.P.P.E.A. da parte della Giunta Regionale.
Abbaticchio descrive il contesto in cui si inserisce l’A.P.P.E..A. bitontina, il ruolo del Politecnico di Bari ed alcuni risultati ottenuti, grazie anche alle agevolazioni ed alla “forte attrattività che il territorio riceve dal riconoscimento ZES.”, che peraltro, “agevola anche la realizzazione di infrastrutture, perché il riconoscimento di area ZES e APPEA, sono condizioni imprescindibili per approcciarsi a nuovi finanziamenti legati ad infrastrutture in queste zone..”
Questo scenario ha portato a “valorizzare il capitale immobiliare presente nella zona artigianale..”
“Il riconoscimento di APPEA rende sicuramente il territorio vivibile a 360 gradi. Se poi pensiamo che c’è anche il centro universitario lì, sta diventando a tutti gli effetti un nuovo quartiere di Bitonto”, chiosa infine l’ex sindaco.
Nella TERZA PARTE l’avv. Prencipe descrive come potrebbe orchestrarsi un possibile procedimento finalizzato al riconoscimento di A.P.P.E.A. nel nostro Territorio: “Per poter essere avviato, c’è bisogno della volontà degli enti preposti, a partire dai due comuni. Ci vuole la convinzione ed è quella che mi pare che manchi. Poi ci vuole anche la capacità di metterlo in piedi questo procedimento.”
Tuttavia il Consigliere sipontino confessa che due anni orsono ne parlava con entusiasmo, mentre adesso inizia ad essere pessimista, un po’ a causa dell’autonomia decisionale rivendicata dal Comune di Monte Sant’Angelo; ma anche perché, l’area rientra nella perimetrazione della Z.E.S., “strumento pensato anche per rendere difficili i procedimenti di condivisione.”
Vi sono diversi attori che entrano in scena nel procedimento: oltre al Commissario ZES, anche l’Autorità Portuale ed il Consorzio ASI.
Rispetto ai progetti del trattamento della plastica (presentata da AGER Puglia) e del polo energetico (presentata da GEOCHEM srl, controllata da SEASIF Holding), l’avvocato non nasconde le sue preoccupazioni: “Come al solito prevalgono non le norme, e quindi gli indirizzi, ma la volontà politica di realizzare o meno un progetto. Perché il regolamento dell’ASI, per quell’area, non prevedeva la possibilità di insediamento di iniziative di smaltimento, trattamento, di stoccaggio di rifiuti. Non lo prevedeva. Perché prevede una distanza minima da altre attività che non lo consentivano. E’ stata fatta nell’ASI, su richiesta del Comune di Monte Sant’Angelo, ma era presidente un ex sindaco di Manfredonia, una deroga. Per cui oggi è possibile quello che fino a ieri non poteva esserci.
Si farà questo grande impianto, uno dei quattro impianti previsti nella Regione Puglia per chiudere il ciclo dei rifiuti. Impianto importante perché, da una parte, chiude il ciclo dei rifiuti sulla plastica. Quindi, in questa visione di economia circolare, ha la sua importanza. Ma intanto va ad inserirsi in un’area che ha già molte criticità. E quell’area inizia a diventare un’area che catalizza investimenti in materia di rifiuti. Lo stiamo vedendo.”
Il Consigliere conclude ritornando sull’importanza del concetto sottostante l’A.P.P.E.A., con un soggetto gestore ed un soggetto promotore unico. “Io credo che se i comuni si mettono insieme, mettono insieme le loro debolezze più che le loro forze (per farne una piccola forza), possono anche mettere su qualcosa che può avere questo ruolo.”
La puntata si chiude con l’impegno di questa redazione a proporre un confronto tra l’amministrazione comunale di Manfredonia e quella di Monte Sant’Angelo.