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“Goodbye Irpinia”, Pilla unisce Puglia e Campania

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
18 Novembre 2019
Cultura // Foggia //
Foggia, 18 novembre 2019. Una sala piena ed entusiasta ha accolto ieri sera a Foggia, alla libreria Ubik di piazza Umberto Giordano, la prima presentazione in libreria di “Goodbye Irpinia”, organizzata dalla regista e attrice teatrale montagutese Maria Staffieri. Il romanzo thriller di Mike J. Pilla, edito da Bibliotheka Edizioni e ambientato tra Montaguto, New York e Toronto, è il primo Paper novel al mondo – inchiesta fiction con inserti giornalistici. Nello specifico l’opera racconta minuziosamente i disagi creati dalla frana più vasta d’Europa, quella appunto di Montaguto, in un continuo susseguirsi di realtà e finzione narrativa dalle tinte soprannaturali, che coinvolge anche la comunità di paesani all’estero.
L’evento si è aperto con la performance live di Giustina Ruggiero alla voce e Michele Dell’Anno alla fisarmonica, che con “Che sarà” prima e “Santa Lucia luntana” hanno introdotto alla perfezione le tematiche di fondo del romanzo, quella dei piccoli paesi e quella dell’emigrazione, e fatto da ottimo preludio all’introduzione di Gloria Fazia. Nel suo preciso e meticoloso intervento, la capo-delegazione del F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano) di Foggia ha esposto i punti fondamentali dell’opera, sottolineando la poliedricità delle chiavi di lettura e mettendo in risalto anche la tematica legata alla sicurezza ambientale: la frana, infatti, è ancora in (leggerissimo) movimento, per cui è bene non abbassare la guardia. Da “Goodbye Irpinia”, che ieri ha messo insieme Campania e Puglia, si potrebbe infatti creare un ponte tra F.A.I. Foggia e Avellino.
Con una mirabile interpretazione, Maria Staffieri ha declamato alcuni fondamentali passaggi del libro, creando un’atmosfera di suspense e instillando curiosità nei presenti: in particolare, la regista e attrice si è soffermata nella narrazione della chiusura della ferrovia Roma-Lecce a causa della frana, in quel terribile 11 marzo 2010 che Pilla ha riportato per filo e per segno. E ancora, la descrizione della piazza principale di Montaguto che “mostra” ai lettori la porta d’ingresso del paese.
All’evento hanno preso parte anche il sindaco di Orsara di Puglia, Tommaso Lecce, e l’assessore al turismo e agli eventi, Michela Del Priore, dimostrando ancora una volta quanto il comune dauno sia sempre in prima linea per quanto attiene a iniziative culturali, e mostrando un incredibile vicinanza a Montaguto. Montaguto che, purtroppo, questa volta è mancato all’appello.
Nel suo saluto, il sindaco Lecce, che si è detto felice di essere presente all’evento, ha posto l’accento su un’altra importantissima questione che Mike J. Pilla ha evidenziato nel suo romanzo: quella politica. Politica che ha sempre messo in secondo piano i piccoli centri e che adesso, con l’istituzione delle aree interne, sta cercando di recuperare. Questo romanzo, secondo Lecce, è un grido disperato dell’autore nella speranza che i piccoli comuni non spariscano.
L’opera di Pilla ha anche e soprattutto il carattere di denuncia sociale verso una classe politica che ha decisamente abbandonato il territorio della Valle del Cervaro, e che solamente l’emergenza dovuta alla chiusura della tratta ferroviaria, nel 2010, smosse la situazione. L’autore ne parla apertamente, in “Goodbye Irpinia”.
Splendide anche le parole dell’assessore Del Priore, che dopo aver letto il libro ha espresso le proprie sensazioni in una splendida recensione che ha declamato sul palco della sala: «…il tempo ha già parlato, la giostra gira velocemente, e scorre ancora l’acqua, dalle fontane. Germogliano ancora I boschi. Il treno passa ancora. La frana ci guarda dall’alto. La gente ancora cammina nelle strade e sorride, e si ricorda di te. E ti aspetta…».
La libreria Ubik si conferma un punto di riferimento fondamentale, una certezza nel panorama culturale non solo di Foggia ma dell’intera regione Puglia e del meridione per quanto attiene a eventi culturali e dimostra ancora una volta quanto fascino e potere ancora esercitino i libri.

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La vera felicità costa poco. Se è cara, non è di buona qualità. (François-René de Chateaubriand)

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