Bari/Manfredonia, 18 dicembre 2017. E’ stata rinviata al 27 aprile 2018 l’udienza relativa al procedimento promosso dall’Asl Foggia dinanzi alla Corte d’Appello – Penale di Bari contro una sentenza del 2016 del Tribunale Penale di Foggia in Composizione Monocratica nel giudizio penale riguardante 2 ex legali rappresentanti della società che gestiva la casa di cura privata “San Michele” di Manfredonia.
Il rinvio dell’udienza deriva dalla recente nomina, da parte di uno dei imputati, di un nuovo legale.
La sentenza del Tribunale di Foggia
Si ricorda come con la citata sentenza, il Tribunale di Foggia, “visti gli articoli 533, 535 cpp, ha dichiarato Domenico Ciliberti responsabile del reato di falso con riferimento all’autocertificazione in data 13.11.2009 e di frode nelle pubbliche forniture e Giovanni Ciliberti, responsabile del reato di frode nelle pubbliche forniture, a loro rispettivamente ascritti”.
Per entrambi gli imputati era stata stabilita, in primo grado, la “condanna al risarcimento del danno in favore delle parti civili costituitesi (da raccolta dati: Asl Foggia e Regione Puglia,ndr) da liquidarsi in separato giudizio civile, nonchè al pagamento delle spese di costituzione e rappresentanza in giudizio sostenute dalle stesse parti civili (liquidate in 2.500 euro, per ciascuna, oltre agli accessori di legge)”.
Infine, “visto l’art. 531 cpp”, il Tribunale di Foggia aveva dichiarato di “non dover procedere nei confronti di Giovanni Ciliberti in ordine al reato di falso con riferimento all’autocertificazione in data 17.12.2007 per l’estinzione del reato per intercorsa prescrizione“. “Visto l’articolo 530 cpp, è stato assolto Domenico Ciliberti dai reati di falso ascritti per non aver commesso il fatto”.
Verso la prescrizione di tutti i reati
Da raccolta dati, i reati indicati risultano già prescritti, compreso probabilmente il reato di cui all’art. 356 cp (“Frode nelle pubbliche forniture”), perchè tra la data della revoca dell’accreditamento interessante la clinica privata e quella della prima udienza sono passati oltre 7 anni e 6 mesi.
Attesa per recupero somme ipotetico danno erariale
Al di là del procedimento penale, resta l’attesa per la conclusione del secondo grado di giudizio anche per conoscere le azioni legali dell’Asl Foggia in merito al recupero dell’ipotetico danno all’erario, stimato in oltre 18 milioni di euro, correlato alle citate indagini intercorse. In merito a questo punto, i consiglieri regionali pugliesi del Movimento 5 Stelle aveva presentato un’interrogazione urgente ai sensi dell’art. 58 del Regolamento interno del Consiglio Regionale, al Presidente del Consiglio Regionale Mario Loizzo e all’Assessore alla Sanità della Regione Puglia Michele Emiliano.
Sull’interrogazione si è espressa in seguito l’avvocatura regionale.
La probabile prescrizione dei reati in sede penale non eviterà, come prassi, lo svolgimento di un giudizio in sede civile.
Redazione StatoQuotidiano.it – Riproduzione riservata