Foggia – L’ASSESSORE al Personale, Gabriele Mazzone, proporrà alla Giunta la sospensione delle procedure in atto relative alle progressioni verticali e la loro rivalutazione all’interno del nuovo piano triennale del personale. E’ questo il positivo esito della riunione della Commissione consiliare Personale, convocata ieri su richiesta del capogruppo del PD, Antonio Prencipe, e del consigliere Rino Pezzano, componente dell’organismo consiliare. “Il bando presentava più di un profilo problematico – afferma Prencipe – tanto in ordine al periodo di validità dello stesso, perfettamente coincidente con quello natalizio, che rispetto al quadro normativo di riferimento per la sua attuazione, legittimo ma superato da interventi legislativi più recenti”. Rilievi condivisi dalle organizzazioni sindacali e che “lasciano spazi a dubbi sulla trasparenza dell’operato dell’Amministrazione e sulla effettiva applicazione del principio meritocratico”. Partendo da queste considerazioni, il Partito Democratico ha fatto rilevare all’assessore e alla struttura tecnica la necessità di “ampliare l’intervento all’intera pianta organica – continua Rino Pezzano – per colmare i sempre più evidenti deficit di professionalità”, determinati dalla mancanza di turn over e dall’invecchiamento del personale. “Ciò vale ancor più rispetto alle nuove competenze assunte dalla Provincia, che hanno aggravato responsabilità e carichi di lavoro – aggiunge Antonio Prencipe – o alla stabilizzazione dei precari, ai quali è doveroso offrire una collocazione che dia certezza per il futuro e valorizzi le competenze acquisite”. La proposta del PD, accolta all’unanimità dalla Commissione, è stata di ampliare i contenuti e la composizione del tavolo di concertazione, anche “coinvolgendo l’intero Consiglio provinciale, in una seduta monotematica – conclude il capogruppo – affinché sia valorizzato il ruolo dell’Assise ed anche alle minoranze sia garantita, nel rispetto dei ruoli, l’opportunità di partecipare costruttivamente alla discussione su un tema così decisivo per l’efficacia e l’efficienza dell’attività dell’Ente”.