StatoQuotidiano.it, Foggia, 19 gennaio 2023 – “Le domande riguardo alla seconda stazione andrebbero fatte a RFI, che ha nella tasca la soluzione del problema, perché c’è tutto questo ritardo”.
Iniziano così le dichiarazioni per StatoQuotidiano dell’ex ferroviere Luigi Augelli che da anni presiede il Comitato ‘Un baffo Ferroviario per Foggia’. Focus sugli ultimi aggiornamenti legati alla situazione della ‘Seconda Stazione di Foggia’.
“Perché stanno ritardando la messa in opera di una fermata o della stazione? Voi dovreste rivolgere a loro questa domanda, non solo voi giornalisti ma anche i politici di questo territorio.
Non vi è mai stata, da parte del comitato Un baffo a Foggia, la ricerca di alcuna polemica, con chi comunque si sta interessando della costruzione della 2^ stazione ferroviaria a Foggia. Saremo felicissimi di ammettere che ci stiamo sbagliando nel ritenere che, ad oggi, l’unico progetto presentato da RFI è quello della fermata (Immagini nel documento PDF allegato all’articolo).
Se RFI, dovesse confermare in sede di Conferenza di servizi, il progetto in questione, non ci sarà mai una seconda fase, successiva alla fermata, che prevederà una stazione. Chiunque potrà rendersi conto che non esiste, dalla visione dell’attuale progetto, alcuna possibilità di ubicare almeno due binari di deviata, che definiscono una stazione da una fermata.
Ci auguriamo, di tutto cuore, nell’interesse dei cittadini di questo territorio, di essere smentiti nei fatti e attenderemo, con soddisfazione, il nuovo progetto di stazione, che prevede fasi successive nella costruzione della stazione, ma che già da oggi prevedano l’ubicazione di almeno due binari di deviata.
Se le assicurazioni ricevute, nei giorni scorsi, dai vertici RFI di Roma, che Foggia in futuro avrà la stazione allora vuol dire che le lotte condotte insieme nel territorio sono benedette e non hanno nulla di esclusività. Comunque il tempo sarà l’unico arbitro della realtà e della verità”.
Fermata o Stazione: le riflessioni di Augelli, presidente di ‘Un Baffo per Foggia’:
“Allo stato attuale c’è ancora questo progetto della fermata che è un vero disastro per i foggiani siccome non ci sono i binari in deviata da Manfredonia, da Lucera, da San Severo, da Cerignola, per andare a prendere il treno per Roma, Firenze o altre destinazioni, perché il futuro sarà la Tirrenica, l’alta velocità. L’Adriatica sarà solo destinata a merci, treni regionali e a Intercity.
Un povero passeggero della provincia di Foggia per andare lì, se non ci sono binari di incrocio, dovrà scendere alla Stazione di Foggia, con un aggravio per loro, inoltre i tempi di arrivo aumenteranno. Mentre quelli che provengono dalla provincia dovrebbero andare direttamente nella futura stazione, perché con l’incrocio andrebbero in deviata. Senza la nuova stazione i tempi ed i disagi per i passeggeri, soprattutto della provincia, aumenterebbero significativamente.
Il disagio per la gente di Capitanata sarebbe enorme. È importante l’assenza di un fabbricato viaggiatori, poiché i cittadini dovranno stare ad attendere alle intemperie, sotto una pensilina col caldo, freddo, pioggia, neve.
Noi abbiamo calcolato 20-25 minuti in più rispetto a tutti i passeggeri della Regione Puglia, per esempio da Lecce.
Sono stati stanziati 40 milioni di euro per il progetto iniziale, solo RFI sa il perché di questo ritardo e di questa situazione.
Se non dovesse essere costruita la Seconda Stazione il collegamento con l’aeroporto Gino Lisa non avverrà mai, perché solo sul binario deviato ci può essere il collegamento con l’aeroporto, diversamente no.
Sono anni che sono previsti ingenti investimenti anche per la Stazione già esistente, ma non avviene nulla, attualmente è tutto fermo”, conclude Augelli.
A cura di Gianluigi Cutillo, 19 gennaio 2023
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