Piano ammortizzatori sociali, Gentile: dal 2005 stanziato 1,4 miliardi

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Sulla questione del piano straordinario per i percettori di ammortizzatori sociali varato oggi dalla Giunta, è intervenuta l’assessore al Welfare. Di seguito la sua dichiarazione, a seguito di una nota del presidente del gruppo Pdl: Non abbiamo mai nascosto la gravità della crisi, a differenza invece di quello che hanno fatto molti esponenti del partito del presidente Palese che per anni hanno costruito menzogne raccontando un Paese che non c’era, un Paese che andava al ristorante e che riempiva i negozi mentre quello reale precipitava nel buio profondo di una crisi inarrestabile.

Non abbiamo mai nascosto il dramma del lavoro che scompariva e delle famiglie che lottavano per la sopravvivenza. Noi abbiamo reagito e abbiamo cercato di contrastare la crisi, di mettere in campo misure economiche anticicliche. Forse Palese, ha cancellato un file dalla sua memoria. La Regione Puglia, gli vorrei ricordare, è stata la regione italiana che ha compiuto tra il 2008 e il 2009 la più grande manovra anticiclica che sia mai stata fatta stanziando 820 milioni di euro. E poi nel 2011, ha stanziato altri 340 milioni di euro per il Piano straordinario per il lavoro, nel 2012 altri 100 milioni per il credit crunch e oggi, con la quarta manovra anticrisi, altri 80 milioni di euro per i lavoratori che percepiscono gli ammortizzatori sociali in deroga.

Complessivamente la Regione Puglia ha dunque stanziato 1 miliardo e 400 milioni. Non solo. I dati sull’occupazione, ricordo a Palese, sono dati certificati e hanno potuto registrare un segno positivo (più 21.706 occupati nel terzo trimestre del 2012) anche grazie alle politiche anticrisi messe in campo da noi. Dal 2005 al 2012 la Puglia ha registrato una crescita dell’occupazione femminile del 2.2%, con una media italiana dell’1.3% e i tassi di disoccupazione giovanile sono diminuiti del 2.2.% mentre in Italia si rilevava un aumento del 5%.

Questi dati non cancellano la crisi. Ma dimostrano che quando le istituzioni, anche quelle regionali, sono in grado di costruire un buon dialogo con le parti sociali, la crisi è meno nera e si aprono orizzonti per intervenire. Infine vorrei solo ricordare a Palese che se il Presidente Errani, il Presidente della Regione Puglia e tanti altri colleghi presidenti non avessero condiviso con i sindacati la denuncia contro i ritardi del Ministro Fornero, la situazione sarebbe ben più grave.


Redazione Stato