Foggia – I Carabinieri della Compagnia di Foggia hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel corso del quale sono stati arrestati:
– CHHAB Amal, cittadina tunisina di anni 25, che veniva sorpresa presso il negozio Coin di Piazza Cavour, subito dopo aver asportato cosmetici vari che occultava nella biancheria intima dopo aver rimosso il dispositivo anti – taccheggio, venendo arrestata per furto aggravato e sottoposta al regime degli arresti domiciliari;
– LOMBARDI Umberto, di anni 32 e DE ROSA Angelo, di anni 50, entrambi foggiani, sorpresi mentre stavano tranciando, con una tronchesi, le catene con cui alcune biciclette erano state assicurate alla rastrelliere presenti davanti alla sede della Provincia, al fine di asportarle. Entrambi sono stati ristretti agli arresti domiciliari;
– BERNARDO Roberto, foggiano di anni 25 che, unitamente a un complice, veniva individuato all’interno di un’autovettura Lancia Y10 asportata poco prima. Gli stessi, con il BERNARDO alla guida, alla vista della gazzella dei Carabinieri, tentavano la fuga e, raggiunti in breve tempo, abbandonavano il mezzo rubato continuando a fuggire a piedi. Il BERNARDO veniva raggiunto e bloccato, mentre il complice riusciva a dileguarsi. Il BERNARDO veniva arrestato per furto aggravato e ristretto in regime di arresti domiciliari;
– CIOCIOMAN Ilie, cittadino rumeno 60enne che, accompagnato in stato di ebbrezza presso il Pronto Soccorso da un’ambulanza del 118, improvvisamente e senza alcun motivo, dava in escandescenza ed aggrediva i militari che cercavano di riportarlo alla calma. L’uomo veniva arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e ristretto in regime di arresti domiciliari;
– ONCAN George, cittadino rumeno di anni 35 domiciliato a Orta Nova, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, poiché riconosciuto responsabile del furto di circa 400 litri di gasolio per autotrazione, compiuto nel mese di aprile presso un garage di Orta Nova;
– LABRIOLA Leonardo, foggiano di anni 40, colpito da un’ordinanza di ripristino della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dalla Corte di Appello di Bari, a seguito di una condanna in primo grado alla pena di anni 3 e mesi 8 di reclusione per reati di estorsione risalenti all’anno 2012, in danno del titolare di un distributore di carburanti, ove si presentava pretendendo, con minacce, il lavaggio dell’auto e varie consumazioni presso l’annesso bar senza pagare.