Manfredonia, 19 agosto 2018. Come da provvedimento in allegato, è stata revocata l’ordinanza n.17 del 16.08.2018, del Comune di Manfredonia, riferita al divieto di balneazione limitatamente ai tratti di costa:
- N.68 dell’area di balneazione “Area lavorativo Forestale” NUMIND: I91100029071029068;
– N.69 dell’area di balneazione “Aeronautica Militare” NUMIND: I91100029071029069;
– N.194 dell’area di balneazione “Canale Acque alte 30 mt Sn” NUMIND: I91100029071029194
corrispondenti alle acque antistanti:
– da 800 metri a sinistra della foce del Candelaro fino alla zona lido del Sole (incluso);
– zona antistante il lido Nettuno.
Gli stessi tratti sono risultati idonei sulla base dei campionamenti effettuati da ARPA in data 17.08.18 e comunicati in data 19.08.18.
In ogni modo, come dall’atto, “resta fermo il divieto di balneazione di cui all’Ordinanza Sindacale n.17/18 per le aree per le quali ARPA conferma la non conformità dei parametri monitorati, ovvero:
– da 300 metri a destra fino ad 800 metri a sinistra della foce del Candelaro, corrispondente al lido
“L’ultima spiaggia” (incluso).
ordinanza revoca 19.08.2018
L’Assessora all’Ambiente del Comune di Manfredonia, Avvocato Innocenza Starace, comunica a StatoQuotidiano.it di “aver seguito costantemente la vicenda correlata alla balneazione, nei tratti di costa indicati, con interlocuzioni continue con Acquedotto pugliese, Arpa e Capitaneria di porto”.
“Il rientro dei valori, per quanto concerne i tratti indicati – spiega l’Assessora Starace – fa pensare a sversamenti occasionali. Tuttavia – continua – non bisogna escludere eventuali responsabilità da accertare per quanto avvenuto. A tal fine – continua l’Assessora – come Amministrazione comunale, sin dallo scorso maggio 2018, abbiamo richiesto ufficialmente della documentazione correlata ai fatti, le analisi e quanto utile all’accertamento di eventualità responsabilità, alla Regione Puglia – autorità idrica, all’AQP, all’Arpa e alla Provincia di Foggia. Il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, ha richiesto la convocazione urgente di un tavolo tecnico, al presidente di AQP, per una discussione su quanto emerso”.
“Quando avremo un esito certo sulle responsabilità per quanto avvenuto – continua l’Assessora Starace – informeremo la popolazione e ci attiveremo presso le autorità competenti, anche per valutare possibilità di richiedere un risarcimento per danni all’immagine, danni all’ambiente, senza considerare le ripercussioni economiche subite dagli operatori turistici dell’area”.
Relativamente a segnalazioni di ipotetici ricoveri negli ultimi giorni di bagnanti dell’area di Siponto “Il 9 agosto 2018 – dice l’assessora Innocenza Starace – aveva richiesto all’Arpa la condizione dello stato delle acque dell’area di Manfredonia. L’11 agosto ho avuto una risposta, con atti, con rassicurazione sulla sussistenza di valori nella norma. In seguito, lo stesso giorno in cui abbiamo avuto la comunicazione del superamento dei valori, abbiamo provveduto immediatamente alla redazione e alla pubblicazione dell’ordinanza di divieto”.
“Il sindaco Riccardi – conclude l’assessora Starace – valuterà in ogni modo la possibilità di svolgere ulteriori accertamenti sui fatti. Non è una competenza del mio assessorato, non sono un medico, ma mi sembra strano che la quel tipo di batterio origini dermatiti e non enterocoliti”.
Redazione StatoQuotidiano.it – Riproduzione riservata
ridicoli
Chissà chi o cosa ha compiuto questo miracolo. Mah… sinceramente la cosa che più mi disturba è la scarsa considerazione che questa gente ha dell ‘ intelligenza dei cittadini.
Quindi riassumendo… ci si è fatti il.bagno quando c’era la cacca…. vi è stato il divieto (17 e 18 agosto) quando la cacca non c’era più…. ahahahahahahah
Solo per il lido “l’ultima spiaggia “
Resta il divieto
Tutti gli altri sono ok
Sono veramente bravi
E chissà quali altre indicibili schifezze sono riversate impunemente nel nostro mare, se causano anche dermatiti ed irritazioni non imputabili alla merda…
Ero nei pressi del lido antistante mille e una notte il 17/8/ dove era presente all’argo un’imbarcazione che sostava presumibilmente per prelievi di acqua intorno alle 10 :30 circa sarà una coincidenza ma mezz’ora dopo essere andada via ,dalla foce ofanto arrivava fronte marrone di acqua .che invadeva nuovamente tutto il litorale.
Ovviamente era foce del Candelaro e non foce ofanto
Come volevasi dimostrare……
Adesso il problema è risolto, abra cadabra puffff
Eccoci qui, come da molti previsto e supposto, ancora una volta ci troviamo di fronte all’ennesima drammatica commedia alla sipontina.
Davvero sconcertante e irritante.
Un’ignominia.
IET A FATIE’ vagabondi e sfatiet. Tutti i giorni a criticare, non vi sta mai bene nulla. Ci vorrebbe una bella dittatura per mettervi in riga. Frustrati !!!!!!
Fatevi il bagno da Mattinata in su.