FOGGIA – La situazione delle giacenze di olio extravergine di oliva italiano procede spedita verso la giacenza zero.
A fine luglio le vendite di olio extravergine di oliva italiano a luglio sono state di 15 mila tonnellate, portando la giacenza complessiva sotto le 60 mila tonnellate, secondo i dati Frantoio Italia della Repressione Frodi.
La metà di questa giacenza si trova in Puglia (30 mila tonnellate), di cui 16 mila in provincia di Bari e 8 mila nella provincia di Barletta-Andria-Trani.
2 mila tonnellate ciascuna in provincia di Foggia e Brindisi. Poche tonnellate a Lecce e Taranto.
Le regioni imbottigliatrici, Toscana, Umbria e Liguria, hanno discreti stock di olio extravergine di oliva, rimasti ormai stabili da diverse settimane.
Questo indica che gli imbottigliatori stanno lavorando “alla giornata”, con giacenze ridotte e rinnovandole ad ogni ordine, in attesa di conoscere le dinamiche di mercato della prossima campagna. In Toscana sono giacenti poco più di 7 mila tonnellate di olio, in Umbria 4 mila e in Liguria 2 mila.
A queste dobbiamo aggiungere giacenze per 5 mila tonnellate in Calabria e di poco più di 4 mila in Sicilia.
Tolte le regioni citate, le scorte di olio extravergine di oliva nelle altre regioni sono pressochè nulle.
Le giacenze di olio extravergine di oliva bio sono pari a 14 mila tonnellate, in calo di oltre 3500 tonnellate rispetto a giugno.
Spesso si cerca l’olio biologico perché, nella passata stagione, aveva una qualità superiore visto anche la raccolta anticipata. In giacenza in Puglia poco più di 6 mila tonnellate che potrebbero azzerarsi molto presto.
Sul versante delle denominazioni di origine sono ancora a disposizione del mercato Terra di Bari Dop per circa 3000 tonnellate e 500 tonnellate ciascuno per Igp Puglia, Igp Sicilia e Val di Mazara Dop. Le restanti giacenze sono tecnicamente giacenze zero perché le disponibilità di grandi partite omogenee è praticamente assente.
Nel complesso si confermano tutte le previsioni, con l’olio extravergine di oliva italiano in via di esaurimento.
Lo riporta teatronaturale.it