MARGHERITA DI SAVOIA (BAT), 19/12/2022 – Una piccola rivoluzione che inizia dalla Capitanata, da Margherita di Savoia. Parte il progetto Horizon Rehouse, che ha un duplice obiettivo: sperimentare tecniche innovative di efficientamento energetico di una palazzina dell’Arca Capitanata e attivare un cantiere di innovazione sociale per aumentare la consapevolezza dei residenti della palazzina nell’utilizzo corretto dell’energia.
I dettagli sono stati esposti questa mattina nella sala laboratorio dell’Alberghiero Ipssa “Aldo Moro”, con il presidente Michele Emiliano, l’assessora all’ambiente e alle politiche abitative Anna Grazia Maraschio, l’assessora al welfare Rosa Barone, il commissario Arca Capitanata Donato Pascarella, il sindaco Bernardo Lodispoto.
“Si tratta di un unico progetto in Italia – spiega Anna Grazia Maraschio, assessora all’ambiente e alle politiche abitative – la sperimentazione di Margherita di Savoia sarà caratterizzata da un alto grado di coinvolgimento sia dei residenti della palazzina, sia dei residenti del quartiere dove la palazzina è ubicata, al fine di migliorare il benessere anche a livello di quartiere. Crediamo fortemente nella partecipazione, di cui è impregnato questo progetto. Un’opportunità per permettere ai cittadini singoli o ai soggetti organizzati di assumere, in una logica di sussidiarietà, ruoli propositivi, deliberativi e attuativi nei processi di governo e trasformazione.
Il cuore del progetto è racchiuso in una parola: sostenibilità. La sperimentazione, infatti, mira a promuovere la sostenibilità ambientale, perché verranno notevolmente ridotte le emissioni di CO2, punta a promuovere la sostenibilità sociale, perché i destinatari del progetto saranno parte attiva nella sua realizzazione, infine si prefigge l’obiettivo di raggiungere anche la sostenibilità economica, perché la sfida è quella di contenere i costi di realizzazione in modo da replicare altrove l’intervento. Un progetto, dunque, che si inserisce perfettamente nella grande sfida che stiamo affrontando, quella della transizione ecologica. Allo stesso tempo – conclude Maraschio – crediamo che l’uso consapevole dei beni che abbiamo a disposizione passi necessariamente dall’ottimizzazione di questi beni e delle risorse, al fine di raggiungere la sostenibilità dal punto vista dei consumi e di conseguenza ambientale”.