(ANSA) – FOGGIA, 20 FEB – Circa duecento uomini tra polizia , carabinieri e guardia di finanza sono impegnati in una operazione interforze nel ghetto di Borgo Mezzanone, vicino a Foggia, l’agglomerato di baracche abusive sorto accanto al Cara – Centro richiedenti Asilo – dove attualmente risiedono circa 1500 migranti.
Il numero raddoppia durante il periodo estivo della racconta del pomodoro. Le forze dell’ordine sono impegnate in perquisizioni e controlli tra i manufatti dove, secondo indagini coordinate dalla Procura di Foggia, si consumerebbero reati come la prostituzione. Nel corso della mattinata le baracche abusive controllate saranno sottoposte a sequestro finalizzato all’abbattimento. Alle operazioni prendendo parte anche militari dell’Esercito.
foltogallery Enzo Maizzi
“Lo sgombero del CARA di Borgo Mezzanone promesso dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini è iniziato”. Così il Presidente del Consiglio Comunale, e candidato sindaco della Lega, Luigi Miranda. “Quel centro è diventato negli anni luogo di criminalità, spaccio, prostituzione. La sicurezza interna ed esterna al Cara, nelle strade del Borgo fino a Foggia, è un drammatico problema non più sostenibile. Gli extracomunitari più brutali hanno reso difficile la vita agli extracomunitari più tranquilli e operosi, ed hanno minato il senso di sicurezza dei cittadini italiani. Adesso basta! Ringrazio di cuore il Ministro che non ha avuto esitazioni ad accogliere una richiesta esplicita della Lega provinciale di Foggia, che ha collocato il CARA tra le emergenze del territorio da affrontare e risolvere con urgenza. La demolizione dei manufatti abusivi – continua Miranda – è il primo intervento verso la chiusura completa di un centro che ha rappresentato da sempre un problema di ordine e sicurezza per l’intero territorio provinciale a cominciare dal capoluogo. Grazie Salvini – ha concluso Miranda – la tua battaglia per la legalità e la sicurezza è la nostra battaglia”.