Gargano 20/05/2023 – Lucio Dalla, il celebre cantautore italiano, ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale. Ma quali segreti si celano dietro la sua vita privata?
Un’intervista esclusiva con Maria, la sua ex cameriera, rivela una verità sorprendente: Lucio Dalla potrebbe avere origini di Monte Sant’Angelo.
Questa ipotesi getta nuova luce sulla sua carriera e sulle influenze che hanno plasmato la sua musica. Grazie alla stretta relazione con l’artista, Maria ha avuto l’opportunità di trascorrere del tempo nella sua dimora alle Isole Tremiti e di conoscere a fondo la sua personalità.
Le origini di Lucio Dalla hanno sempre rappresentato un mistero, ma ora Maria, ormai ottantacinquenne, ha rotto il silenzio facendo sapere che sia il padre che la madre di Lucio provenivano da Monte Sant’Angelo.
Nel 2021, abbiamo intervistato uno dei suoi figli, che sostiene di essere il fratello di Lucio Dalla (vedi “Lucio Dalla è nato qua, e aveva tre mamme”. Storie shock dal Gargano).
Le parole di Maria, frutto di un’esperienza diretta e autentica, offrono uno sguardo privilegiato sulla relazione tra Lucio Dalla e questa terra.
Sia che questa scoperta apra nuovi orizzonti di ricerca, o che resti semplicemente un’interessante curiosità per i fan di Lucio Dalla, una cosa è certa: la sua eredità artistica e il suo amore per la musica e il Gargano resteranno un faro ispiratore per tutti coloro che apprezzano la bellezza delle sue canzoni e la profondità delle sue parole.
Servizio a cura di Giuseppe Laganella, articolo e video di Vittorio Agricola.
Ma cosa cambia se è nato a Monte Sant’Angelo,a Manfredonia,a Bologna….
Sembra ci sia uno scopo di interesse….
Concordo pienamente con Giuseppe, ma lasciatelo riposare in pace.
Non cambia nulla, però lui ha sempre negato di essere nato in queste zone,conosco Giovanni Arena alias ting tango ed è il suo fratellastro
Cambia l’eredità !
Infatti la signora non racconta la verità, credo in buona fede. La mamma di Lucio aveva 44 anni ed era sterile, prese questo bambino da una ragazza sedicenne di Manfredonia incinta dell’alto prelato dell’epoca molto amato dai manfredoniani i quali nascosero lo scandalo. La madre adottiva che lo dichiarò a suo nome a Bologna andava a Monte Sant’Angelo in qualità di modista, stessa cosa nei confronti dell’alto prelato a Manfredonia. A Lucio certamente piacevano le donne, in seguito ad una cura ormonale imposta dalla madre che non lo vedeva crescere, ebbe uno schok ormonale, non crebbe lo stesso, si riempi’ di peli iniziando a interessarsi agli uomini. La signora non è attendibile. Per esempio non sa che Lucio a Manfredonia passava il tempo con la madre naturale e il suo compagno tremitese che amava portarlo sull’isola…”l’uomo venuto dal mare” in Marzo 1944. Adesso accampano la pretesa della parentela per l’eredità, che miseria. Queste dichiarazioni prestano il fianco alle nefandezze.
Chiacchiere inutili.
Una storia intrigante ma non cambia la sua grandezza artistica!
Angor’ p’ ‘sti strunzet’?
E bast’!
@Caudalie:
La teoria del cambio di orientamento sessuale per via della cura ormonale, riportata in auge di recente da quell’altro derelitto di Pupi Avati, dove l’avete ideata e studiata: sull’album delle figurine Panini o a casa da Povia?
Per me Lucio amava Napoli è voleva essere napoletano, punto. Rispettate le sue scelte, Antonio Antonio da Palermo
Inviato
Lucio era quel che era: un grande sotto ogni aspetto.Ricordiamolo così e basta. Agli speculatori dico: recitate un “L’eterno riposo….” ogni giorno. Egli amava Gesú, che aveva sempre nel cuore, donandogli gioia in ogni istante della sua vita.
Perché non ascoltiamo le sue canzoni e basta ….vogliamo sempre sapere.
Cosa cambia per noi
Diamo solo merito a questo grande artista
Abbiate rispetto, cosa rara, lasciatelo riposare in pace, dedicate il vostro tempo per cose più utili per la comunità
Lui è stato un grande e così sempre sarà ricordato. Inutili le chiacchiere e inutili le povere persone che le seguono.
Se tutte le persone si mettessero a pensare i problemi che tengono non avrebbero il tempo di pensare quelli degli altri…
“Fatevi i cazzi vostri con i vivi e i morti”
– Lucio, che Dio abbia in gloria –
Lucio è morto da tempo.
Facciamo silenzio sulla sua vita privata.
Ricordiamolo solo per il suo grande talento vocale e rispettiamo la sua memoria.
Carla
Andate a scavare il fango nelle Romagne e lasciate che Lucio riposi in pace! Se avesse voluto rivelare la sua ascendenza, l’avrebbe fatto lui stesso; rispettate la sua riservatezza…
Che gli ormoni determinino un cambiamento sessuale, direi che è pacificamente scientifico, detto ciò il grande Lucio va giudicato solo come grande artista e grande uomo, a prescindere da tutto il resto!
Pace alla sua anima.
Grande Lucio Dalla. Solo nostro signore conosce la verità. Il resto solo fiume di parole.
Lucio il più grande di tutti
Lucio è proprio vero…”Il giorno aveva cinque teste”…sei un grande poeta
Lucio è stato un grande artista e le sue canzoni sono autentici capolavori….poi che sia di Monte. Manfredonia, Ischitella oppure Carpino cosa mai cambia???? Boh
Il padre lo ha descritto in un disco. Ci vuole tanto a capirlo?
La sensibilità artistica ha le sue radici nell’anima
Se penso a Lucio penso alla sua grande anima e alla sua eredità spirituale e non alla sua eredità terrena alla quale tanti sembrano interessati. A me basta sapere quanto gli ha voluto bene la nostra famiglia e quanto bene lui ha voluto a noi. Caro cugino riposa in pace, ora sei con Padre Pio che guida tutti noi, ti vogliamo bene.