Manfredonia/Monte Sant’Angelo – “LA spregiudicatezza di quanti autori a Monte di furti, e reati in genere, è spesso avvalorata dalle mancate segnalazioni dei cittadini. Esempio lampante il tentato furto al negozio di ferramenta: ore 14, interno del paese, passaggio di autovetture che addirittura salutano i responsabili, zona illuminata, ma nessuno ha visto niente. Per avere contezza dell’azione abbiamo dovuto attendere la denuncia della vittima”. Così nel corso della conferenza stampa di ieri, al Comando Provinciale dei carabinieri di Foggia, relativa alla comunicazione dell’ordinanza di custodia Cautelare agli arresti domiciliari a carico di un 26enne di Monte Sant’Angelo, ritenuto responsabile dei reati di tentato furto e ricettazione. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Monte Sant’Angelo, del Comando compagnia di Manfredonia.
Il provvedimento cautelare è il risultato dell’attività d’indagine condotta dai Carabinieri a seguito del tentativo di furto compiuto ai danni di un negozio di ferramenta. “La ricostruzione dell’evento e l’individuazione di Piemontese è stata possibile grazie alla visione di una serie di telecamere a circuito chiuso insieme ad un’efficace attività investigativa”. È stato pertanto dimostrato, pertanto, come il 26enne “si fosse diretto verso la serranda dell’esercizio commerciale tentando con un piede di porco di scardinarne i montanti e la serratura”. Dato il sopraggiungere a piedi di alcune persone, e considerato il mancato accesso nel negozio, il malvivente si era inseguito allontanato dalla zona a bordo di una Lancia Lybra Station Wagon di colore grigio, risultata rubata a Manfredonia qualche giorno prima. Si ricorda come i Carabinieri hanno accertato la presenza, durante il tentato furto, di altri due giovani che si posizionavano agli angoli della strada fungendo da “pali”. Dei due soltanto uno, D.F. le iniziali, è stato per il momento identificato e denunciato a piede libero.
“Le segnalazioni al 112 – ha detto ieri nel corso della conferenza a Foggia il Comandante della Compagnia dei carabinieri di Manfredonia Cap. Federico M.G. Fazio – sono importanti per un’azione di prevenzione dei reati in genere e di qualsiasi azione criminale. Nessun problema per segnalazioni anonime e/o con indicazioni sommarie. Resta fondamentale la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine se non per l’estirpazione complessiva del fenomeno quantomeno per la prevenzione dello stesso”.
L’appello al quale aderire è dunque chiaro: evitare il silenzio, e qualsiasi atteggiamento avvalorante l’omertà, cominciando a segnalare anche in anonimato l’accadimento di azioni criminali.
Relativamente al tentato furto di febbraio, continuano le indagini dei Carabinieri volte ad ulteriori approfondimenti e identificazioni di possibili autori dei fatti.
Redazione Stato,gdf@riproduzioneriservata
VIDEO TENTATO FURTO