Roma. ”Nonostante il silenzio delle Istituzioni, l’Avvocato Gelsomina Cimino non si arresta: mentre continua ad indagare sul perché l’ultimo fascicolo che riguardava Nicolina sia sparito dal Tribunale per i Minorenni di Firenze, ha scoperto l’esistenza di un provvedimento che consacra la responsabilità dei servizi sociali e dei Tribunali. Nicolina doveva essere protetta e quella mattina non doveva trovarsi là dove ha incontrato l’assassino già denunciato e già conosciuto per i suoi gesti estremi.
I dettagli sono stati rivelati in diretta a Pomeriggio 5 : in collegamento con lo Studio dell’ Avvocato Gelsomina Cimino anche i genitori di Nicolina che nonostante le mille difficoltà, pretendono giustizia per la loro bambina!”. Lo dice in una nota lo Studio Legale Gelsomina Cimino – Roma.
(ANSA) – BARI, 20 OTT – È polemica fra la magistratura minorile di Bari e i legali della famiglia di Nicolina Pacini, la 15enne uccisa con un colpo di pistola in faccia sparato dall’ex compagno della madre il 20 settembre a Ischitella. Il botta e risposta riguarda le responsabilità legate all’affido e alla tutela della ragazzina dopo che il legale dei genitori ritiene che sia ormai provata “la responsabilità dei servizi sociali e dei Tribunali”. “I bambini – spiega il presidente del Tribunale per i Minorenni di Bari, Riccardo Greco – erano stati affidati ai servizi sociali di Ischitella e collocati presso i nonni con la madre. L’unica ad aver violato il provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Firenze è proprio la mamma, che li ha lasciati ed è andata via”.